23 Dicembre 2024 - 18:17

Iannone (Fdi) al Min. della Salute: “Cosa intende fare per combattere la ludopatia?”

“A Salerno la ludopatia è un problema diffuso, su cui è necessario intervenire”. Lo afferma il senatore Antonio Iannone FdI che presenta al Ministro della Salute Giulia Grillo una interrogazione

25 Gennaio 2019

“A Salerno la ludopatia è un problema diffuso, su cui è necessario intervenire”.

Lo afferma il senatore Antonio Iannone FdI che presenta al Ministro della Salute Giulia Grillo una interrogazione per chiedere quali azioni intenda realizzare per combattere il problema della ludopatia, che soprattutto nelle realtà meridionali ha assunto le caratteristiche di un’autentica piaga sociale.

“I dati comunicati dalla Regione Campania – spiega Iannone – che indicano come la città Salerno sia una di quelle in cui la patologia del bisogno irrefrenabile di successo facile che invece non arriverà mai si presenta frequentemente in vasti strati della popolazione;

lo scrive il quotidiano “Le Cronache” nel giorno in cui il gruppo Logos, associazione diventata negli anni un punto di riferimento nel Sud Italia nella prevenzione e nel trattamento dei problemi correlati all’uso di alcol, droghe e altri disturbi psico-comportamentali, compie 30 anni; le persone seguite sono quasi 800 tra Salerno e provincia; sono numeri elevati, che fanno del territorio il quarto in Italia dopo Napoli, Milano e Roma, e le persone sono raddoppiate nel giro di due anni; si è passati dai problemi causati da abuso di alcol a quelli legati al fenomeno del gioco, dal 35 al 47 per cento di richieste d’aiuto.

Diversi sono i fattori che contribuiscono a ricercare la fortuna: l’aspettativa della vincita facile, la normalizzazione del comportamento, la pubblicità martellante; con la nuova legge di bilancio (legge n. 145 del 2018) si è abbassato il payout, la restituzione in vincita, è aumentata la tassazione sul giocato ed è calato il margine di vittoria; questo, – conclude il senatore –  per fare cassa e permettere allo Stato di incamerare denaro da spostare alla voce “reddito di cittadinanza”, visto che si è previsto di recuperare dal gioco d’azzardo circa 400 milioni di euro”.

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