23 Novembre 2024 - 18:17

Decreto Dignità: AGCOM conclude ciclo di 28 audizioni, attese linee guida per inizio febbraio

Si è concluso questa settimana presso la sede romana dell’Agenzia per le garanzie nelle comunicazioni il ciclo di ben 28 audizioni che ha visto la direzione media audiovisivi dell’authority incontrare

19 Gennaio 2019

Si è concluso questa settimana presso la sede romana dell’Agenzia per le garanzie nelle comunicazioni il ciclo di ben 28 audizioni che ha visto la direzione media audiovisivi dell’authority incontrare e ascoltare i soggetti interessati all’attuazione dell’art. 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, recante “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, articolo che introduce un divieto generalizzato di pubblicità e sponsorizzazione concernente il gioco a pagamento effettuata su qualsiasi mezzo di comunicazione.

 

Il ciclo di audizioni segue il somministrazione di un questionario sottoposto a tutti i soggetti interessati a rispondere in merito al divieto con la finalità di acquisire elementi utili ad una più chiara ed efficace perimetrazione delle attività dell’Autorità nei nuovi ambiti ad essa assegnati.

Infatti, con il Decreto dignità, per la prima volta l’Autorità è chiamata ad esercitare i poteri di vigilanza e sanzionatori di cui all’art. 9.

 

Anche la nostra testata ha partecipato all’audizione in merito alle implicazioni dell’attuazione del divieto pubblicitario per la stampa specializzata business to business.

 

Procedimento che porterà l’Agcom ad emettere linee guida per una più pratica comprensione del divieto di pubblicità e sponsorizzazione del gioco d’azzardo. Pubblicazione prevista da calendario per il 25 gennaio ma quasi certamente all’autorità servirà qualche giorno in più per riassumere l’importante mole di materiale fornita da tutti i soggetti interessati.

Probabilmente dovremo attendere i primi di febbraio per la pubblicazione delle linee guida relative all’applicazione del divieto previsto all’art. 9 del Decreto dignità.

 

PressGiochi

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