Niente agevolazioni in favore dei soggetti esercenti attività che procedono all’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, siti nei comuni montani,
Niente agevolazioni in favore dei soggetti esercenti attività che procedono all’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, siti nei comuni montani, con popolazione fino a 3,000 abitanti, se quegli esercizi sono relativi a sale per scommesse o che detengono al loro interno apparecchi da intrattenimento previsti dall’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773.
E’ quanto chiede un emendamento presentato dai senatori Saviane, Augussori, Saponara e altri della Lega relativamente al decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione su cui stanno lavorando le commissione I e VIII del Senato.
Escluse agevolazioni anche per le attività di compro oro, definite ai sensi del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 92, e le attività di vendita di articoli sessuali (“sex shop”).
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