27 Dicembre 2024 - 05:34

Caritas: nonostante 20 piani regionali anti-gap, il consumo di azzardo cresce, +95% in 10 anni

Tra i nuovi fenomeni riscontrati dal rapporto della Caritas di Roma sulle povertà presentato oggi alla Cittadella della Carità, emerge il cosiddetto “barbonismo domestico”: l’isolamento e l’abbandono della cura di sé

15 Gennaio 2019

Tra i nuovi fenomeni riscontrati dal rapporto della Caritas di Roma sulle povertà presentato oggi alla Cittadella della Carità, emerge il cosiddetto “barbonismo domestico”: l’isolamento e l’abbandono della cura di sé si sono tradotti in forme e stili di vita simili al barbonismo di strada ma vissuti negli appartamenti privati.

“Le case si trasformano, nel tempo, in luoghi di accumulo, quasi fossero delle discariche. Le gravi condizioni igieniche diventano allarmanti e determinano il malumore o le proteste dei vicini”, rileva il rapporto.

Tra gli anziani soli sta emergendo anche la tendenza alla dipendenza dai farmaci, spesso anche da psicofarmaci. La voce “dipendenze” (alcool, droga, azzardo) riguarda il 21% degli utenti dei centri d’ascolto della Caritas di Roma (145 parrocchiali e 3 diocesani), un fenomeno in crescita sia a livello cittadino sia nazionale, tra  giovani e anziani. Nel Lazio aumenta, inoltre, il fenomeno delle “polidipendenze”, ad esempio azzardo e alcool.

I soggetti segnalati dai servizi sono 22.000: oltre il 66% usa oppiacei, la cocaina è utilizzata dal 61% dei nuovi utenti. Le persone che riferiscono l’uso di più sostanze sono il 48,2%. Per quanto riguarda l’abuso di alcol su 2857 persone seguite nei Serd si registra una maggiore presenza di donne in confronto ai dati sulle droghe e un’età media più alta (47 anni).

Nel Lazio sono trattate dai Serd per l’azzardo 620 persone, l’80% sono uomini. Rispetto all’anno precedente sono aumentati del 25%. Nel 2018 in Italia si è registrato un altro record di crescita (+3/4 punti percentuali) del denaro versato a scommesse, slot machine, lotterie, casinò on line: da 102 miliardi si è passati a 105-106 miliardi.

Questo nonostante 20 piani regionali, altrettante leggi in vigore, oltre 600 provvedimenti municipali, mobilitazioni della società civile.

“Si vedrà dalla seconda metà del 2019 – osserva il rapporto – quale sarà l’effetto frenante del divieto di pubblicità e sponsorizzazioni del decreto dignità. L’area dei giocatori abituali si comporrebbe di 5 milioni e 100.000 di adulti e 150.000 studenti”. A Roma il consumo lordo procapite di gioco d’azzardo è di 1890 euro, +95% negli ultimi 10 anni. Oltre 20.000 le slot machine.

 

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