“Diminuendo il payout si rovina il giocatore che invece di perdere il 30 per cento perderebbe il 31 quindi è sicuramente una scelta da evitare”. Lo afferma l’associazione Agcai che
“Diminuendo il payout si rovina il giocatore che invece di perdere il 30 per cento perderebbe il 31 quindi è sicuramente una scelta da evitare”.
Lo afferma l’associazione Agcai che in una nota spiega: “Invece si potrebbe equiparare la tassazione sull’utile delle vlt, oggi con il PREU al 6,25 pari al 41,66 dell’utile ( 6,25 :15=41,66) a quella delle slot, oggi con il PREU al 19,25 pari al 64,16 dell’utile ( 19,25:30=64,16). Si potrebbe e dovrebbe quindi alzare il PREU solo sulle vlt al 9,6 per portarlo pari appunto al 64 dell’utile (9,6:15=64). Il governo incasserebbe così 804 milioni all’anno anziché 574 su una raccolta delle vlt stimata dagli stessi tecnici di 24 miliardi che ormai supera quella delle slot stimata a 23 miliardi.
Ormai il gioco di intrattenimento, grazie alla riduzione delle slot si è spostato nelle sale d’azzardo delle vlt con sommo piacere delle multinazionali. Alcune domande sorgono spontanee : ma perché i tecnici difendono cosi tanto la tassazione sull’utile delle vlt favorendo le multinazionali dell’azzardo, fregandosene addirittura dei giocatori che verrebbero ancora spremuti dopo che il vecchio governo con il passaggio dal 74 al 70 li ha spremuti di un miliardo e 300 milioni all’anno ? E questo governo del cambiamento in questo settore che cambiamento sta apportando ? Ma nel contratto di governo non c’è la fuoriuscita di slot e vlt ? E se il governo continua a poggiare la manovra di fine anno sui giochi, quando riuscirà a non esserne più schiavo ? Tutto il resto sono solo slogan”.
PressGiochi