La Guardia di finanza di Bologna mette a segno un successo nell’ambito del contrasto agli illeciti nel settore del gioco e delle scommesse. Le Fiamme gialle bolognesi hanno infatti sequestrato
La Guardia di finanza di Bologna mette a segno un successo nell’ambito del contrasto agli illeciti nel settore del gioco e delle scommesse. Le Fiamme gialle bolognesi hanno infatti sequestrato “sette slot machine truccate, quattro apparecchi tipo Totem, tre cambiamonete, un apparato di videosorveglianza e 5.840 euro in contanti”, oltre a denunciare cinque persone, due delle quali con precedenti di polizia specifici.
Nel dettaglio, si legge in una nota, i finanzieri hanno scoperto, durante dei controlli di routine, che in due bar di Camugnano e Sasso Marconi erano installate delle slot machine manomesse. Gli apparecchi, infatti, sembravano collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ma in realta’ “erano state modificate per permetterne il funzionamento senza trasmettere alcun dato, sottraendo quindi gettito all’Erario”.
In sostanza, erano state alterate le schede madri di gioco, che normalmente “funzionano esclusivamente con una connessione di rete valida con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”, bypassando i sistemi di sicurezza installati sulle schede stesse. In questo caso, il noleggiatore aveva “modificato le schede in modo da farle funzionare ingannando i controlli, attraverso la simulazione della connessione al sistema elettronico dei Monopoli di Stato”.
In uno dei bar, inoltre, sono stati trovati “quattro Totem, che dovrebbero essere utilizzati solo per finalita’ promozionali o ricariche telefoniche”, che invece venivano usati per “raggiungere piattaforme di gioco all’estero, che offrivano la possibilita’ di puntare su giochi proibiti dalle leggi italiane come poker, roulette, blackjack o baccarat”.
PressGiochi