Al fine di assicurare una maggiore equità della distribuzione del contributo richiesto dallo stato al settore dei giochi pubblici gli onorevoli Mauro D’Attis e Francesco Cannizzaro di Forza Italia hanno
Al fine di assicurare una maggiore equità della distribuzione del contributo richiesto dallo stato al settore dei giochi pubblici gli onorevoli Mauro D’Attis e Francesco Cannizzaro di Forza Italia hanno presentato un subemendamento all’emendamento del Governo nella Manovra fiscale al’interno del quale sono individuate misure che rimodulano l’incidenza delle disposizioni tra le diverse filiere del gioco pubblico.
Nello specifico si chiede che l’aggio per i raccoglitori del gioco del lotto e dei giochi accessori, il compenso al ricevitore dei giochi numerici a totalizzatore nazionale e l’aggio per il venditore al dettaglio delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea è fissato nella misura del 6,5% della raccolta di gioco e le entrate erariali dei suddetti giochi aumentano dell’1,5% della raccolta.
Per tutte le concessionarie di gioco in essere è applicato un canone di concessione commisurato allo 0,35% della raccolta di gioco, fatta eccezione per quella riferita alle scommesse a distanza a quota fissa con interazione diretta tra i giocatori.
L’emendamento chiede altresì la soppressione dell’articolo 80 relativo all’aumento del preu su slot machine e videolottery.
Come spiegano i proponenti, la soppressione del comma 1 art. 80 comporta un decremento di circa 239 mln di euro di entrate erariali compensabili integralmente dagli interventi su altre filiere del gioco pubblico individuate nel presente emendamento.
Infatti, la riduzione di 1,5 punti percentuali degli aggi ai ricevitori genera un incremento di entrate erariali per 270 mln di euro;
l’applicazione di un canone di concessione pari allo 0,35% della raccolta di gioco genera un incremento delle entrate di 117 mln di euro.
PressGiochi