In occasione della 17ima conferenza ministeriale della piattaforma per le politiche antidroga del Consiglio d’Europa (Gruppo Pompidou), il Portogallo sostituisce la Norvegia nella Presidenza del Gruppo, mentre la Polonia ne
In occasione della 17ima conferenza ministeriale della piattaforma per le politiche antidroga del Consiglio d’Europa (Gruppo Pompidou), il Portogallo sostituisce la Norvegia nella Presidenza del Gruppo, mentre la Polonia ne assume la Vice presidenza.
La conferenza, organizzata ogni quattro anni per ridefinire la direzione strategica del Gruppo Pompidou nel quadro di un nuovo programma di lavoro quadriennale, ha riunito 130 partecipanti, tra cui ministri, alti funzionari di governo e dirigenti di organizzazioni internazionali, i quali hanno riesaminato il mandato del Gruppo Pompidou e hanno fatto il bilancio dei traguardi raggiunti.
Nel suo discorso di apertura, la Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, ha elogiato l’azione della Presidenza norvegese, che ha trasformato i diritti umani da un “aspetto essenziale degli sforzi volti a lottare contro l’abuso di droghe” a un “elemento centrale”. Ha ringraziato la nuova Presidenza portoghese non solo per la condivisione delle idee e dell’approccio, ma anche per l’adattamento alla mutevole natura della sfida posta dalle droghe in un mondo che evolve rapidamente.
Il nuovo programma di lavoro (2019-2022), sotto la Presidenza portoghese, pone l’accento sulla dipendenza da Internet, recentemente riconosciuta dalla comunità medica come patologia. “Il disturbo di dipendenza da Internet (IAD) distrugge vite causando complicazioni neurologiche, disturbi psicologici e problemi sociali”, secondo la ricerca condotta dalla U.S. National Library of Medicine e da istituti nazionali della salute. Le indagini eseguite negli Stati Uniti e in Europa hanno rivelato tassi di prevalenza allarmanti, tra l’1,5 e l’8,2%. Il programma del Gruppo Pompidou include piani di collaborazione con Google e altre entità private per esaminare il modo in cui gli algoritmi possono essere corretti per limitare la quantità di tempo passato online per quelle attività che spesso sono associate all’uso di droghe.
“Una delle quattro priorità future sarà affrontare questo problema”, afferma Denis Huber, segretario esecutivo del Gruppo Pompidou. “La combinazione di abuso di sostanze come la metanfetamina e il gioco d’azzardo online è un problema sempre più diffuso in Europa, soprattutto tra i giovani”, ha aggiunto.
PressGiochi