Questa mattina, di fronte la sede del Comune di Ventimiglia, si è svolta una manifestazione di protesta – organizzata da As.Tro con Fit-STS – contro l’ordinanza del sindaco Enrico Ioculano, che ha imposto il divieto di accendere gli apparecchi da intrattenimento dalle 7 alle 19. Erano presenti circa 200 persone, tra operatori e gestori del gioco lecito.
“La cosa che più dispiace è che il sindaco Enrico Ioculano non era neanche presente in Comune, mentre una delegazione di un settore autorizzato dallo Stato manifestava contro un’ordinanza che ne impedisce di fatto la sopravvivenza”. E’ il commento di Raffaele Fasuolo, consigliere di As.Tro e responsabile per la Regione Liguria.
“L’ordinanza sindacale” – prosegue Fasuolo – “presenta due criticità a carico di operatori e cittadini. Innanzitutto è evidente un problema di sicurezza per i giocatori, che possono recarsi solo nelle ore notturne nelle sale: si tratta di attività che già durante il giorno sono a rischio di furti e rapine. Inoltre, tale provvedimento non scoraggia il giocatore problematico ed i soggetti più a rischio, ma sembra anzi essere stato creato ad hoc per alimentare tali dipendenze”.
In particolare, continua, “favorisce il cosiddetto ‘pendolarismo dei giocatori’, ovvero porta i giocatori a spostarsi verso quei territori non colpiti da restrizioni all’offerta di gioco, come i comuni limitrofi o i Casinò di Sanremo e di Mentone” e “non tiene in considerazione le risultanze emerse dagli studi scientifici condotti in materia quale, ad esempio, lo studio dell’ISS, che ha evidenziato come i ‘giocatori problematici’ preferiscano giocare in luoghi lontani da casa e che garantiscono una maggiore riservatezza, a differenza dei ‘giocatori sociali’, che prediligono invece gli esercizi commerciali generalisti che offrono diversi servizi”.