24 Novembre 2024 - 10:03

Regione Valle d’Aosta. Il M5S suggerisce di interpellare la Corte dei conti su procedure di mobilità del Casinò de la Vallée

Sono tre le interpellanze presentate in Regione dal consigliere del M5S Stefano Ferrero su promozioni, risoluzione dei contratti e procedure di mobilità del personale della casa da gioco di Saint

05 Maggio 2015

Sono tre le interpellanze presentate in Regione dal consigliere del M5S Stefano Ferrero su promozioni, risoluzione dei contratti e procedure di mobilità del personale della casa da gioco di Saint Vincent che verranno discusse in occasione del prossimo consiglio del 7 maggio.

 

Promozioni – Nell’adunanza del giorno 8 aprile 2015 l’assemblea del Consiglio regionale ha respinto la risoluzione presentata dai gruppi di minoranza con esclusione di quello del PD relativa alla sospensione delle promozioni di personale in atto nell’ambito della Casa da gioco di Saint-Vincent.

Per questo il consigliere regionale Stefano Ferrero ha interpellato la Regione per sapere se la Giunta intenda provvedere a richiedere alla Casino’ de la Vallée s.p.a. una relazione dettagliata sulle promozioni a cui è stato dato corso negli ultimi due anni intimando il rispetto degli atti aziendali approvati ed esigendo l’avvio di una indagine disciplinare interna ai fini dell’accertamento delle responsabilità per gli atti arbitrari adottati.

 

Risoluzione dei contratti di lavoro – Dall’anno 2010 ad oggi sono stati risolti numerosi contratti di lavoro, per raggiunti limiti contributivi, di dipendenti operanti presso la partecipata “Casino de la Vallée Spa”. Tuttavia nei calcoli delle spettanze contributive, attribuiti agli stessi, sarebbero emerse inesattezze e non sarebbe chiaro quali sono stati i criteri adottati per avvalersi di procedimenti particolari e difformi per i dipendenti interessati; alcuni dipendenti sono stati costretti a riprendere l’attività lavorativa, mentre altri sono stati agevolati in quanto la “Casino de la Vallée Spa” ha effettuato i versamenti previdenziali necessari per il raggiungimento della pensione.

Ferrero ha quindi chiesto se l’esecutivo regionale intende riconoscersi parte lesa ed assumere le necessarie determinazioni in ordine a quanto accaduto.

 

Procedura di mobilità del personale – La procedura di mobilità avviata nel maggio 2009 dalla casa da gioco – ha dichiarato Ferrero – è stata impugnata da alcuni lavoratori direttamente coinvolti; la transazione con il personale messo in mobilità avrebbe avuto un costo per la società partecipata di oltre 900.000 Euro. Il consigliere penta stellato chiede di sapere a quanto ammonta con esattezza la cifra pagata per la transazione e se è intenzione del Governo regionale adottare provvedimenti adeguati, trasmettendo gli atti alla Corte dei Conti.

 

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