“Il fenomeno è trasversale – scuote la testa il sindaco di Villanova Marchesana Riccardo Rigotto – colpisce giovani e anziani, uomini e donne. Si tratta ovviamente di persone ‘malate’ che,
“Il fenomeno è trasversale – scuote la testa il sindaco di Villanova Marchesana Riccardo Rigotto – colpisce giovani e anziani, uomini e donne. Si tratta ovviamente di persone ‘malate’ che, con l’illusione del facile guadagno, finiscono per giocarsi tutto lo stipendio. La piaga del gioco d’azzardo – continua il primo cittadino – colpisce le zone più povere e dove il lavoro spesso manca. E alle macchinette giocano prevalentemente coloro che passano molto tempo in bar o che si fermano sulla strada di passaggio per fare qualche puntata”.
“Anche gli stranieri, zingari compresi, sono clienti piuttosto abituali dei locali in cui, in paese, ci sono videopoker e macchinette”, dice il sindaco. “Spesso – aggiunge Rigotto – queste persone hanno in mano soldi sporchi: giocarli è un modo piuttosto semplice per ripulirli”. Le vincite, insomma, sono sempre pulite. “Si tratta di una piaga sociale – conclude Rigotto – di fronte alla quale però noi come Comune possiamo fare poco. Dovrebbe essere in primis lo Stato a mettere dei paletti per limitare il fenomeno”.
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