Le amministrazioni comunali affrontano il tema del gioco come meglio possono e lasciate sole dal governo centrale, – quello che avrebbe il dovere di gestire direttamente la questione – trovano
Le amministrazioni comunali affrontano il tema del gioco come meglio possono e lasciate sole dal governo centrale, – quello che avrebbe il dovere di gestire direttamente la questione – trovano soluzioni fai da te tra le più disparate.
L’ultima proposta arriva dal comune di Alassio, in provincia di Savona, che per tutelare i suoi 10mila cittadini ha ideato un nuovo metodo per frenare l’impulso del gioco senza ‘deslottizzare’ la città. Ci prova con un regolamento restrittivo che prevede un’ora di stop ad ogni ora di gioco.
A presentare la proposta è l’assessore al Commercio Fabio Macheda che afferma : “Potrebbe essere un valido sistema per non trasformare il gioco in una malattia. Proviamo a contrastare così la ludopatia». Il problema causato dall’offerta disordinata ed eccessiva di prodotti di gioco è ora al vaglio dell’amministrazione comunale che cercherà di intervenire puntando prevalentemente sulla riduzione dell’offerta di apparecchi da gioco, considerati la tentazione più rischiosa.
PressGiochi