Si sta svolgendo questa mattina di fronte alla sede del consiglio regionale della Puglia la manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali per protestare sulla mancata proroga all’entrata in vigore della Legge
Si sta svolgendo questa mattina di fronte alla sede del consiglio regionale della Puglia la manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali per protestare sulla mancata proroga all’entrata in vigore della Legge Regionale che attraverso il “distanziometro” introduce il divieto di ubicazione di tutti gli esercizi in cui si pratica il gioco legale a meno di 500 metri dai luoghi definiti “sensibili”. In Consiglio è prevista proprio in queste ore la votazione alla proroga della legge.
A scendere tra i manifestanti il consigliere del PD Fabiano Amati che ha firmato l’emendamento del consigliere Abaterusso contro l’applicazione del distanziometro e ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori.
Presente anche l’associazione Sapar che guidata dal presidente della delegazione pugliese Domenico Distante ha invitato tutti gli operatori a partecipare.
“Negli ultimi giorni – ha detto Distante – i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, l’Eurispes, e il procuratore Antonio De Donno hanno confermato come il distanziometro non permetta di risolvere il problema del gioco problematico. L’online è la nuova frontiera. Ma sono felice oggi comunque dell’unione raggiuna per questa occasione da tutte le sigle sindacali”.
Sapar Puglia ritiene che tale provvedimento in attesa dell’attuazione da parte del governo del Testo Unico, determini gravissime ripercussioni sul settore con una perdita stimata di 20mila posti di lavoro e la chiusura immediata di circa l’80 per cento delle attività, consegnando il monopolio del gioco legale alla criminalità organizzata. Tutto questo senza risolvere le problematiche del gioco patologico. Sapar Puglia invita tutti gli operatori alla mobilitazione generale che vede il coinvolgimento e l’adesione di altre associazioni di categoria.
“Il distanziometro – sottolinea il presidente della delegazione pugliese SAPAR Domenico Distante – è un criterio arbitrario e irrazionale alla luce degli ultimi rapporti Eurispes e dello studio dell’Istituto Superiore della Sanità dai quali con il distanziometro non emerge alcun riscontro positivo se non una ghettizzazione degli operatori a beneficio dei clan malavitosi. Colpevolizzare attraverso l’alibi del gioco patologico migliaia di piccole e medie imprese vuole dire distruggere la parte sana e l’economia del territorio con pesanti ricadute occupazionali. Sapar Puglia sollecita il presidente della Regione Emiliano e l’intero Consiglio Regionale a riconsiderare gli effetti devastanti di un provvedimento iniquo e inutile.
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