Approda questa mattina presso la Commissione Servizi Sociali della Regione Valle D’Aosta la proposta di legge regionale dal titolo: Modifica dei termini per l’applicazione delle misure di prevenzione e di
Approda questa mattina presso la Commissione Servizi Sociali della Regione Valle D’Aosta la proposta di legge regionale dal titolo: Modifica dei termini per l’applicazione delle misure di prevenzione e di contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, della legge regionale 15 giugno 2015, n. 14 (Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico).
La proposta è oggi stata assegnata alla Commissione V, e in controtendenza con quanto stanno facendo altre regioni italiane, che in vista di un prossimo riordino normativo di livello nazionale della materia del gioco pubblico prorogano l’entrata in vigore delle rispettive norme, si propone di anticipare l’applicazione della legge del 2015.
La proposta presentata lo scorso 25 ottobre dai Consiglieri regionali Manfrin, Vesan, Cognetta, Pulz, Morelli e Bertin si pone di modificare la legge regionale 15 giugno 2015, n. 14. La modifica, che si compone di un unico articolo, si prefigge di anticipare i termini, previsti all’articolo 12, comma 1, per l’applicazione delle misure di prevenzione previste all’articolo 4, commi 1 e 2, della stessa e che prevedono che nel territorio regionale sia vietata l’attività delle sale da gioco in un raggio di 500 metri da istituti scolastici e strutture culturali e sociali, anticipando l’entrata in vigore che altrimenti sarebbe diventata operativa nel 2023 e nel 2020, anticipando così i termini rispettivamente, al 1° giugno 2019 e al 1° gennaio 2019.
“Il CELVA, – spiegano i firmatari – vista la situazione problematica con evidenti ricadute sulla collettività, ha approvato in questi giorni uno schema di regolamento comunale su sale giochi e spazi per il gioco. La proposta di testo unico formulata dall’ente va nella direzione di evitare gli spostamenti dei giocatori da un Comune ad un altro in cui non sia stato adottato alcun regolamento e individua in otto ore giornaliere l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi elettronici su tutto il territorio”.
PROPOSTA DI LEGGE
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Articolo unico
PressGiochi