24 Dicembre 2024 - 03:46

Roma: presso la Commissione commercio focus sui controlli a distanze e limiti orari al gioco

Dopo aver approvato il Regolamento che disciplina le distanze minime dai luoghi sensibili per le nuove attività e dopo l’ordinanza della sindaca Virginia Raggi con cui sono state disciplinate le

20 Settembre 2018

Dopo aver approvato il Regolamento che disciplina le distanze minime dai luoghi sensibili per le nuove attività e dopo l’ordinanza della sindaca Virginia Raggi con cui sono state disciplinate le fasce orarie di interruzione del gioco su apparecchi slot e VLT, oggi abbiamo dedicato una seduta della commissione Commercio allo stato dell’arte dei controlli da parte della Polizia Locale e al confronto con tutti i Municipi e con i Dipartimenti coinvolti.

Il Dipartimento Sviluppo Economico – ha dichiarato la consigliera Sara Seccia del M5S – ha quasi ultimato l’elenco completo di tutti i luoghi sensibili della Capitale che consentirà alla Polizia Locale di agevolare ulteriormente i controlli e verificare il rispetto delle distanze minime consentite.

La Polizia Locale ha elevato sanzioni alle attività che non hanno rispettato gli orari di accensione degli apparecchi, sia nel caso in cui questi ultimi siano stati trovati ancora collegati al sistema oltre l’orario stabilito sia nel caso in cui, sempre al di fuori della fascia oraria consentita, siano state trovate persone a giocare.
In questi ultimi casi si sono trovati di fronte ad una duplice violazione e, quindi, sono state applicate più sanzioni, come previsto.

Non ci possiamo ritenere ancora soddisfatti. La nostra amministrazione è partita da zero nella lotta al gioco d’azzardo in città e il lavoro è ancora complesso su molti fronti.

Voglio ricordarvi – conclude – che lo scopo di tutte le azioni intraprese è solo quello di limitare, quanto più possibile, che i cittadini continuino ad ammalarsi della patologia del gioco d’azzardo patologico (GAP), una patologia appunto, che è più diffusa di quanto crediamo e che negli ultimi anni ha raggiunto livelli preoccupanti anche tra i più giovani. A dimostrarlo i dati sulla spesa nel “gioco” che continua a crescere anno dopo anno.Vogliamo semplicemente tutelare la salute dei soggetti più vulnerabili, “come Costituzione comanda”…”.

 

PressGiochi