26 Dicembre 2024 - 02:47

Gaming e gambling: regolatori europei e americani firmano accordo su monitoraggio videogiochi e giochi social

I regolatori del gioco di 16 Stati e territori europei e americani hanno firmato una dichiarazione in cui condividono le loro preoccupazioni sui rischi associati ai confini sempre più sfocati

17 Settembre 2018

I regolatori del gioco di 16 Stati e territori europei e americani hanno firmato una dichiarazione in cui condividono le loro preoccupazioni sui rischi associati ai confini sempre più sfocati tra il gioco d’azzardo e altre forme di intrattenimento digitale, come i videogiochi.

A firmare, gli enti regolatori di : Lettonia, Repubblica Ceca, Isola di Man, Francia, Spagna, Malta, Jersey, Gibilterra, Irlanda, Portogallo, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Polonia, Austria e Washington.

I regolatori firmatari identificano in alcuni di questi prodotti e servizi caratteristiche simili a quelle che hanno portato allo sviluppo delle rispettive normative sul gioco d’azzardo online.

La questione riguarda diversi elementi dei videogiochi, fra cui le dibattute “casse del bottino” o “casse premio” o “loot box”, che sono presenti in molti giochi e consistono in buona sostanza in pacchetti che possono essere acquistati pagando con moneta reale. Le “casse del bottino” diventano quindi strumenti che aumentano i “rischi derivanti dalla confusione della linea di separazione tra il gioco d’azzardo e altre forme di intrattenimento digitale come i videogiochi”.

 

 

A tal fine questi regolatori, si sono impegnati a lavorare insieme per analizzare a fondo le caratteristiche dei videogiochi e dei social games, facendo un appello per avviare un dialogo costruttivo con i rappresentanti del settore dei videogiochi e giochi sociali.

Le aree su cui sarà focalizzata la sorveglianza sono le scommesse in denaro all’interno dei giochi, le sopraccitate “casse del bottino”, il gioco d’azzardo nei casinò virtuali che sono proposti da alcune app, e il cosiddetto “uso di contenuti a tema di gioco d’azzardo nei videogiochi per bambini”, ossia i minigiochi in stile poker o slot machine.

Il lavoro consisterà prima di tutto in un “dialogo informato con i produttori di videogiochi e le industrie dei giochi social”, a cui si dovrà far capire che è nel loro interesse sviluppare titoli che non destino preoccupazioni.

 

Questa dichiarazione è aperta alla firma di altre autorità di gioco d’azzardo che saranno interessate.

 

PressGiochi