11 Gennaio 2025 - 05:53

Pavia: slot accese oltre gli orari, sanzionati 15 esercizi

Finiscono nel mirino dei vigili i bar che tengono le slot accese fino a notte fonda o comunque oltre gli orari consentiti dal regolamento di Polizia locale. In questo mese,

30 Agosto 2018

Finiscono nel mirino dei vigili i bar che tengono le slot accese fino a notte fonda o comunque oltre gli orari consentiti dal regolamento di Polizia locale. In questo mese, in un solo giorno, sono state comminate 7 sanzioni, complessivamente 15 nelle prime tre settimane di agosto.

 

Sono verbali ciascuno da 166 euro, cifra che l’amministrazione ha deciso di triplicare rispetto ai 50 euro iniziali, previsti nell’ordinanza comunale del 2014, per contrastare il gioco d’azzardo. Ma il dato è ancora più rilevante se si considera il fatto che, degli 80 esercizi pubblici provvisti di slot machines, la metà era chiusa per ferie. Quest’anno, a partire da gennaio, le sanzioni sono state più di 80. Gli agenti hanno eseguito controlli su tutto il territorio comunale, passando al setaccio ogni singolo bar per verificare il rispetto del regolamento che prevede l’accensione delle slot solo dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23.

 

Verifiche effettuate sistematicamente da cinque agenti, risorse che fanno parte dell’ufficio commercio della Polizia locale. L’obiettivo, fa sapere l’assessore Giuliano Ruffinazzi, è quello di arginare il fenomeno del gioco d’azzardo, mettendo limiti al funzionamento delle macchinette. Da qui la decisione di un nuovo regolamento di polizia urbana, approvato nel marzo scorso, che, confermando gli orari previsti nell’ordinanza del 2014, aumentava da 50 a 166 euro, la multa a carico degli esercenti trasgressori.

 

«Eseguiamo controlli ogni giorno con le risorse che abbiamo a disposizione – spiega Simona Salvati, sovrintendente della Polizia locale, responsabile dell’ufficio commercio -. Ma è probabile, visto il numero di infrazioni rilevate, che i locali non si aspettassero verifiche nel mese di agosto».

Sono un’ottantina gli esercizi pubblici, tra bar e tabaccherie, provvisti di slot. «E una quarantina ad agosto erano chiusi», precisa la sovrintendente che poi aggiunge: «Resta il fatto che, in media, una sola macchinetta assicura un incasso di 500 euro al giorno», cifra a cui, qualcuno, non vuole rinunciare, al punto da violare la normativa sugli orari. E’ tra le 8,30 e le 9,45, tra le 14,30 e le 17,30, ma talvolta anche dopo le 23, che i vigili si presentano all’interno dei locali per verificare che le slot siano rigorosamente spente. «Preoccupa e dispiace – dice Ruffinazzi – che da parte di alcuni esercenti non ci sia l’intenzione di osservare le regole che servono a limitare un fenomeno, quello dell’azzardo, dalle conseguenze devastanti. L’amministrazione, su questo punto, intende mantenere il pugno di ferro».

 

 

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