Pordenone. Cavallaro: “Assurdo che dal wifi comunale si possa accedere a giochi d’azzardo”

«Vogliamo ancora una volta raccogliere l’allarme del Dipartimento prevenzione dell’Aas 5 per lanciare un monito all’amministrazione Ciriani: l’azzardopatia è una malattia che ha colpito finora 18,5 milioni di italiani, un uomo su due, una donna su tre. È grave, per Pordenone, non aver aderito al bando regionale per contrastare l’azzardopatia. Ma è ancora più grave non bloccare immediatamente i siti di scommesse online tramite la rete wi-fi pubblica».

Il consigliere del Pd, Marco Cavallaro, si è preso la briga di verificare l’accesso ai portali del gioco, tramite la rete wireless Naonis, dal chiostro della biblioteca. «Se vi trovate presso la biblioteca civica e vi collegate alla rete pubblica wireless-naonis, potete consultare qualsiasi sito di scommesse online presenti in Italia senza nessun blocco preventivo – dice Cavallaro –. A maggio dell’anno scorso, raccogliendo il preoccupante grido d’allarme lanciato dall’Azienda per l’assistenza sanitaria riguardante la crescente diffusione del gioco d’azzardo online tra i giovani, presentai un emendamento con il quale chiedevo di bloccare l’accesso dal wireless-naonis a tutti i siti online di giochi d’azzardo e di scommesse. L’emendamento fu accolto favorevolmente dall’amministrazione, ma, come dimostra la foto scattata dal chiostro della biblioteca civica, tramite un qualsiasi telefonino o tablet collegato alla rete wireless cittadina, è ancora possibile fare una partita a poker, aspettare i numeri del bingo o puntare una scommessa su un evento sportivo».

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