22 Novembre 2024 - 06:14

Dipendenza da videogiochi. Andriukaitis (Ce): “La Commissione sostiene le iniziative degli Stati membri”

“La Commissione è a conoscenza del fatto che l’Organizzazione mondiale della sanità ha incluso il disturbo del gioco come condizione diagnosticabile nell’undicesima edizione della classificazione internazionale delle malattie”. Lo ha

02 Agosto 2018

“La Commissione è a conoscenza del fatto che l’Organizzazione mondiale della sanità ha incluso il disturbo del gioco come condizione diagnosticabile nell’undicesima edizione della classificazione internazionale delle malattie”.

Lo ha affermato il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Povilas Andriukaitis.

“Il rapporto “Prevenzione dei comportamenti di dipendenza” pubblicato dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze copre – oltre a droghe, alcol e tabacco – anche dipendenze comportamentali, come il gioco d’azzardo, e include una revisione delle misure e delle raccomandazioni per la prevenzione delle dipendenze.

Sebbene le misure volte a prevenire e trattare questo tipo di addiction siano di competenza degli Stati membri, la Commissione sostiene tutte le iniziative, come l’azione preparatoria ad hoc che ha esaminato i problemi che gli adolescenti incontrano nel trattare con le nuove tecnologie. Ciò includeva l’uso di Internet, i giochi, l’uso di telefoni cellulari, la dipendenza da nuovi media, il cyberbullismo e il sexting.

Inoltre, la Commissione ha recentemente lanciato il portale delle migliori pratiche con l’obiettivo di identificare, diffondere e trasferire le migliori pratiche per sostenere gli Stati membri per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (in particolare l’obiettivo 3.4) e i nove obiettivi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite / Organizzazione mondiale della sanità sulle malattie non trasmissibili. Questo portale è un “one-stop shop” per la consultazione delle migliori pratiche nelle azioni cofinanziate nell’ambito dei programmi sanitari e per presentare le migliori pratiche per la valutazione. Sono benvenute tutte le pratiche nel campo della promozione della salute, della prevenzione delle malattie e della gestione delle malattie non trasmissibili, comprese quelle misure e migliori pratiche per prevenire la cibernetica”.

 

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