“E’ un’occasione persa. Questo decreto mette in mezzo un po’ di tutto, è un minestrone perché mischia questioni dedicate al lavoro, ai contratti e poi c’è questo siparietto, questa finestra
“E’ un’occasione persa. Questo decreto mette in mezzo un po’ di tutto, è un minestrone perché mischia questioni dedicate al lavoro, ai contratti e poi c’è questo siparietto, questa finestra sul gioco d’azzardo”.
Questo il commento dell’On. Mauro Rotelli (FdI) a PressGiochi sul Decreto Dignità.
“Dato che si affronta una questione così importante- prosegue Rotelli- questo era il momento nel quale, oltre a questo marchio no-slot che viene dato agli esercizi che decidono di rinunciare alle macchine, si poteva fare dell’altro e completare in maniera seria l’intervento definendo orari e distanze e soprattutto agire attraverso dei possibili interventi di sgravio, come ad esempio il 10% della Tari, o il 50% della Tosap per gli esercizi che occupano suolo pubblico. Questo poteva supportare la scelta di eliminare le slot, perché oltre la scelta etica c’è una scelta economica di fondo, perché rinunciare significa perdere un introito. La legge poteva prevedere questi incentivi fiscali che poi potevano essere attuati dai singoli comuni”.
“Il Decreto Dignità su questa vicenda è una grossa delusione- conclude Rotelli- personalmente voterò contro anche per questo motivo”.
PressGiochi