23 Novembre 2024 - 18:25

Utili in attivo al Casinò di Sanremo, si punta sul marketing per far crescere gli incassi

Nonostante nei primi sei mesi dell’anno gli incassi siano scesi del 3% (dopo il -7% di gennaio), a Sanremo la Casino Spa registra un utile di mezzo milione di euro.

30 Luglio 2018

Nonostante nei primi sei mesi dell’anno gli incassi siano scesi del 3% (dopo il -7% di gennaio), a Sanremo la Casino Spa registra un utile di mezzo milione di euro.

Già, perché il giocato ai tavoli non incide direttamente sui conti globali di corso Inglesi che con risparmi e gestione riesce evidentemente a mantenere il segno positivo nei conti.

Il consiglio di amministrazione presieduto da Massimo Calvi mantiene il riserbo più stretto sui dettagli. «I conti sono la dimostrazione che l’azienda è sana e che sarà il piano degli investimenti, casomai, a valutare eventuali ricorsi al credito. Ma questa è una decisione che spetta alla proprietà».

Calvi prosegue: «I flussi di gioco confermano che la nostra clientela è sempre di più legata al turismo, ai flussi dei turisti. Credo che sia importante fare in modo di potenziare la sinergia per il marketing tra casinò e Comune». Insomma, si guarda al futuro, con la consapevolezza che il genere «cliente di casinò danaroso» sia una specie in progressiva via di estinzione e che la «massificazione» dell’offerta del gioco possa invece portare a risposte concrete per battere la crisi che continua ad attanagliare tutto il comparto dell’azzardo.

 

Secondo alcuni indicatori, tra l’altro, luglio non sarà un mese particolarmente entusiasmante sotto il profilo degli incassi che sono andati male, curiosamente in modo parallelo con le presenze alberghiere. E già si corre ai ripari. Da agosto saranno in servizio due nuovi «porteur» di clienti, persone che sono passate attraverso tutto il vaglio di garanzie previste. Ma si sarebbe alla ricerca anche di qualche «porteur» dall’estero considerando, ad esempio, che la roulette francese che a Sanremo viene giocata con alti picchi di professionalità in Francia, ad esempio, è un gioco che il mercato ha «estinto» da diverso tempo.

Il binomio gioco lavorato-slot machine, insomma, continua ad essere l’obiettivo principale da consolidare per mantenere virtuosi i conti della casa da gioco e fare in modo che continui a «passare» al Comune quanto previsto e a mantenere i livelli occupazionali e tutto quello che riesce a promuovere (dai contributi per le manifestazioni per arrivare agli eventi stessi, primo tra tutti il calendario ricchissimo dei martedì letterari affidati a Marzia Taruffi).

L’unico progetto-chiave per il futuro continua ad essere il nuovo accesso sotterraneo al casinò dall’isola pedonale di via Matteotti. In gergo gli addetti ai lavori lo chiamano «imbuto» per la possibilità che avrebbe di abbattere le barriere architettoniche che, nonostante la scenografica scalinata, tengono «lontano» l’ingresso della casa da gioco dal passeggio dei turisti nel «salotto buono della città». Un investimento nell’ordine di un milione e mezzo di euro, denaro che al momento non è in cassa. La decisone per un eventuale mutuo spetta al Comune ma per il momento il via libero definitivo non è ancora arrivato.

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