Nella giornata di ieri le Commissioni riunite Finanza e Lavoro della Camera che stanno esameniando in sede referente il Dl. Dignità non hanno affrontato l’esame degli emendamenti all’art. 9 del
Nella giornata di ieri le Commissioni riunite Finanza e Lavoro della Camera che stanno esameniando in sede referente il Dl. Dignità non hanno affrontato l’esame degli emendamenti all’art. 9 del decreto, in attesa di recepire le formulazioni del Governo relativamente alle proposte accantonate in precedenza.
Questa mattina le Commissioni contano di concludere l’esame di tutti gli emendamenti e riferire all’Aula entro le ore 12,00, al massimo alle 13,00. Lunedì prossimo, poi il decreto dignità approderà in Aula.
Nel frattempo, l’on. Martino di Forza Italia ha ritirato il proprio emendamento nel quale chiedeva: I fornitori di servizi media audiovisivi si impegnano a ospitare nei propri palinsesti campagne di sensibilizzazione sui rischi della dipendenza dal gioco e del gioco illegale e in particolare a partecipare a campagne informative che non incidono sui limiti di affollamento pubblicitario, dedicate al tema della prevenzione dall’eccesso di dipendenza dal gioco.
Sull’emendamento Martino, il governo aveva già espresso orientamento favorevole, quindi probabilmente la proposta è stata recepita in uno degli emendamenti che verrà proposto dall’Esecutivo.
L’accantonamento degli emendamenti è volto a consentire all’Esecutivo di svolgere un approfondimento sulle proposte di modifica presentate. In questi giorni di esame sono state accantonate numerose proposte del Pd, alcune di FI e un paio del M5S:
-Baroni M5S chiede di sostituire le parole: alla ludopatia con le seguenti: al disturbo da gioco d’azzardo; All’articolo 7, comma 4-bis, del 158, convertito con modificazioni, decreto-legge 13 settembre 2012, n. 189, al comma 1, in fine, sono aggiunte dalla legge 8 novembre 2012, n. le seguenti parole: «; per le lotterie istantanee indette dal primo gennaio 2019 o ristampate da tale data, i premi uguali o inferiori al costo della giocata non sono ricompresi nelle indicazioni della probabilità di vincita.» ; Nelle more di entrata in vigore dei divieti di cui al comma 1 del presente articolo, i programmi radio televisivi che ospitano messaggi pubblicitari relativi a giochi o scommesse con vincite di denaro nel loro corso ovvero nella mezz’ora antecedente o successiva, devono essere preceduti dall’avvertenza che il programma non è adatto ai minori. I messaggi pubblicitari devono riportare avvertenze sui rischi di dipendenza di cui all’articolo 7, comma 5 del 158, convertito con modificazioni, decreto-legge 13 settembre 2012, n. 189, recando la dicitura «Azzardo» o dalla legge 8 novembre 2012 n. «gioco d’azzardo»;»
– Carnevali (PD) chiede di introdurrete le AWPR: Al fine di dare attuazione a quanto disposto dall’articolo 1, comma 936, 208, e rendere operativo in tempi della legge 28 dicembre 2015, n. brevi l’accesso selettivo alle nuove macchine da gioco, con controllo da remoto, impedendone l’utilizzo da parte dei minori e per l’aiuto ai giocatori problematici, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 31 ottobre 2018, sentite le Commissioni parlamentari competenti, sono recepiti i contenuti dell’intesa sancita il 7 settembre 2017 in sede di Conferenza unificata, con particolare riferimento ai tempi di avvio delle AWPR e della introduzione di dissuasori, quali la tessera del giocatore e una apposita tecnologia di arresto del gioco in caso di compulsività.
– Fregolent (PD) per l’introduzione della tessera sanitaria: Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli apparecchi previsti dall’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi 773, di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. devono essere dotati di un lettore elettronico di tessera sanitaria o di un documento di identità, per l’abilitazione al gioco dei soli utenti maggiorenni. Indipendentemente dal tipo di gioco d’azzardo e dall’utilizzo di apparecchiature elettroniche, tutte le forme di gioco con vincita in denaro sono subordinate all’utilizzo della tessera sanitaria o di un documento.
– Carnevali (PD) per la realizzazione di periodiche campagne informative ed educative volte ad accrescere la conoscenza dei fenomeni relativi al gioco d’azzardo patologico nonché dei fattori di rischio per la salute correlati al gioco compulsivo e problematico; la proposta prevede anche il divieto ai concessionari abilitati all’offerta pubblica di giochi con vincite in denaro di prevedere penalizzazioni od oneri a carico dei gestori e degli esercenti in caso di richiesta di rimozione degli apparecchi da intrattenimento previsti dall’articolo 110, comma 6, lettere a) e b) del TULPS
– Carnevali volto a ripartire la riduzione dei punti gioco sulla base dei criteri che saranno recepiti dai Comuni, in modo da garantirne un’equilibrata distribuzione sul territorio nazionale per un numero massimo di 55.000 esercizi.
– Carnevali che prevede per i pubblici esercizi e i circoli privati che eliminano o che si impegnano a non installare gli apparecchi da intrattenimento previsti dall’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 773, possono chiedere ai comuni il rilascio e il diritto giugno 1931, n. d’uso del logo identificativo «no slot».
– Carnevali volto ad emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, sentite le Commissioni parlamentari competenti, sono recepiti i contenuti dell’intesa sancita il 7 settembre 2017 in sede di Conferenza unificata, con particolare riferimento ai tempi di avvio delle AWPR e della introduzione di dissuasori, quali la tessera del giocatore e una apposita tecnologia di arresto del gioco in caso di compulsività;
-Bellucci FDI sulla terminologia ‘ludopatia’ sostituita con disturbo da gioco d’azzardo (DGA);
-Mancini pd per estendere il divieto di pubblicità oltre che alle affissioni anche alle insegne di esercizio;
– Pastorino (LEU) che vieta tutte le forme di promozione o di pubblicità relative ad apertura ed esercizio di nuove sale da gioco o scommesse con vincite in denaro, nonché le sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi e tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale, comprese le citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti la cui pubblicità, ai sensi del presente articolo, è vietata.
– Martino di FI che prevede: Qualsiasi comunicazione commerciale riguardante giochi con vincite in denaro reca, in ogni caso, quanto meno i seguenti messaggi di avvertimento:
a) denominazione sociale del concessionario, dato identificativo numerico della concessione e gli estremi del visto di conformità;
b) i luoghi della Agenzia, fatta salva la comunicazione su canali radiofonici;
c) l’avvertenza «Il gioco è vietato ai minori e può causare dipendenza patologica»;
d) l’indicazione dell’indirizzo web dell’Agenzia sul quale consultare le probabilità di vincita ovvero, in loro mancanza, la percentuale storica per giochi similari, nonché, qualora la comunicazione commerciale sia commissionata dal concessionario, anche il sito web di quest’ultimo;
e) l’indicazione «pubblicità» per tutta la durata dello «spot pubblicitario».
In ogni caso, le comunicazioni commerciali di giochi con vincita in denaro contengono sempre una chiara e precisa avvertenza che il gioco è vietato ai minori di diciotto anni. In caso di comunicazione radiofonica o televisiva, l’avvertenza dovrà essere realizzata attraverso una formula, adottata in accordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri e uguale per tutti gli investitori, che contenga anche la sensibilizzazione sui problemi derivanti dal gioco patologico. Con provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli sono stabilite le disposizioni applicative del presente comma;
– Martino FI ancora prevede che : La comunicazione commerciale dei giochi con vincita in denaro non deve contrastare con l’esigenza di favorire l’affermazione di modelli di comportamento ispirati a misura, correttezza e responsabilità, a tutela dell’interesse primario degli individui, ed in particolare dei minori di età, ad una vita familiare, sociale e lavorativa protetta dalle conseguenze di comportamenti di gioco non responsabile, determinati da eccesso o dipendenza. Tutte le comunicazioni commerciali dei giochi con vincita in denaro devono contenere una chiara e precisa avvertenza che il gioco è vietato ai minori di anni 18 e che può causare dipendenza patologica;
– Francesco Silvestri volto ad aumentare il preu per le Vlt fino al 6,75%.
Approvati finora:
– l’emendamento dei relatori che propone “Al comma 1, primo periodo, sostituire le parole: e dall’articolo 1, commi da 937 a 940 con le seguenti: ed in conformità con i divieti contenuti nell’articolo 1, commi da 937 a 940”.
-l’emendamento Fregolent del Pd: Al fine di assicurare un costante monitoraggio dell’offerta di gioco con particolare riferimento alle aree del territorio a maggior rischio di concentrazione di giocatori affetti da disturbo da gioco d’azzardo, anche attraverso una banca dati sull’andamento del volume di gioco e sulla sua distribuzione nel territorio, il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministro della salute, riferisce annualmente al Parlamento sui risultati del monitoraggio.
PressGiochi
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