18 Gennaio 2025 - 19:26

Sapar Toscana: “Sempre più difficile interloquire con la politica di oggi”

“Chi guarda al passato non vede il futuro. Mi hanno sempre insegnato che il passato è la base su cui costruire il futuro, partendo dalle esperienze e modellandole al mondo

02 Luglio 2018

“Chi guarda al passato non vede il futuro. Mi hanno sempre insegnato che il passato è la base su cui costruire il futuro, partendo dalle esperienze e modellandole al mondo contemporaneo.

Quando si guarda il passato – si legge in una nota dell’associazione Sapar delegazione Toscana – bisogna anche ricordarci se ne abbiamo fatto parte e quanto abbiamo inciso in quel mondo e quanto stiamo incidendo adesso.

È bene però ricordare che il passato ha una storia a sé, un contesto diverso, interlocutori diversi.

Quando i competitor aumentano e con loro la potenza finanziaria, diventa difficile ottenere risultati importanti se non si combatte ad armi pari.

Fino al 2000 l’intrattenimento riguardava noi e basta ed era più facile interloquire col Governo di turno

I politici sono cambiati, sono più frenetici, più mediatici, meno autorevoli e senza un percorso storico di sedi di partito, di base e con meno contatto fisico con il popolo.

Pensare che i vecchi saggi dell’automatico potessero avere oggi la forza di cambiare le cose non è dimostrabile.

Dalla 388 non siamo più riusciti ad ottenere una legge organica condivisa con noi, abbiamo sempre dovuto giocare di rimessa per difenderci proprio perché non siamo gli unici interlocutori e soprattutto perché il nostro business fa gola agli altri e per questo motivo ci creano quanti più ostacoli possibili, cercando di eliminarci.

Ho il massimo rispetto per i grandi personaggi del passato, ma non accetto che si denigri l’attuale dirigenza SAPAR, impegnata su mille fronti proprio per garantire il lavoro dei soci e non.

La dirigenza – conclude la nota – non è il solo presidente nazionale, ma anche gli altri 37 consiglieri che quotidianamente dedicano il loro tempo a sostegno e ognuno di loro merita rispetto”.

 

PressGiochi