Il Governo sta preparando per il settore ippico un percorso di Riforma generale che potrà finalmente consentire di uscire da una crisi che persiste da ormai troppo tempo. Questo percorso
Il Governo sta preparando per il settore ippico un percorso di Riforma generale che potrà finalmente consentire di uscire da una crisi che persiste da ormai troppo tempo.
Questo percorso – spiega la Lega Ippica Italiana – è basato sul principio del coinvolgimento delle Aziende che hanno continuato, nonostante tutto, ad investire nel settore e che hanno ottenuto, nel caso di Allevatori e Proprietari, determinati risultati sportivi. Per quanto riguarda le Società di Corse verranno invece richiesti dei valori patrimoniali a tutela e garanzia della solidità e della responsabilizzazione dei soggetti coinvolti nella Governance.
Questo passaggio deve determinare negli operatori tutti un’assunzione di responsabilità che consenta la democratica formazione di una Governance strategica e di una Consulta Tecnica che permettano fin da subito la realizzazione di tutte quelle iniziative tecniche, operative, amministrative e disciplinari necessarie per attuare un rilancio virtuoso del settore. E’ fuori dubbio che queste iniziative premieranno la qualità e la professionalità e che dovranno lasciare fuori qualsiasi tentativo di parassitismo e clientelismo.
E’ evidente che non potranno più riproporsi modelli assistenzialistici da parte dello Stato.
Plaudiamo l’operato e le recenti dichiarazioni del Sottosegretario all’Economia On. Pier Paolo Baretta sulla necessità di trovare una sintesi tra aspetto commerciale e intrattenimento.
Tutti noi, che in origine viviamo il cavallo per pura passione e che solo dopo lo abbiamo fatto diventare anche impresa, ambiamo ad un ritorno alla valorizzazione del gesto tecnico del cavallo, al recupero dei valori sportivi della lealtà e della correttezza nel settore e alla ri-valorizzazione dell’allevamento italiano.
Ma oggi queste nostre ambizioni per forza dipendono da una razionale definizione dell’aspetto economico e dalla totale riorganizzazione dei processi operativi e gestionali.
E’ quindi importante che il Decreto, come previsto dalla Delega, permetta – conclude la nota – a Lega Ippica Italiana di avere fin da subito l’autorevolezza per poter intervenire drasticamente sulla qualità delle corse facendo si che tornino ad essere appetibili non solo sul piano commerciale, ma anche e soprattutto sul piano dello spettacolo sportivo e della trasparenza. Questo permetterà alla Riforma delle scommesse, prevista in tempi brevissimi grazie al comma 650 della Legge di Stabilità, di essere ancor più efficace e contribuire così significativamente al sostentamento economico del settore con il complemento delle altre voci d’entrata già identificate dal legislatore che altro non sono che il riconoscimento a posteriori del contributo fondamentale dato dall’ippica allo sviluppo del mercato del gioco lecito nel nostro Paese.
PressGiochi