E’ il momento di ricorrere al Tar e di valutare una complessiva ed unanime azione sindacale volta a non restituire i n.o.e. oggetto di arbitraria riduzione e di contestazione. Lo
E’ il momento di ricorrere al Tar e di valutare una complessiva ed unanime azione sindacale volta a non restituire i n.o.e. oggetto di arbitraria riduzione e di contestazione. Lo afferma il presidente di Agge Sardegna Francesco Pirrello denunciando le gravi ripercussioni subite dai gestori nella riduzione del parco machine previsto dal Governo.
L’ufficio legale dell’A.G.G.E. Sardegna di concerto con l’ufficio di Presidenza comunica:
visto lo stato di necessità nonché le gravi ripercussioni che la maggioranza dei GESTORI subisce a causa di quella che sarebbe dovuta essere una contenuta riduzione del parco macchine utilizzate per l’espletamento della propria attività;
constatato che, come preteso dai Concessionari di concerto con l’ADM una ulteriore riduzione “ad personam” precluderà di fatto ogni possibilità di restare nel mercato del lavoro;
appurato che, gli inviti e le raccomandazioni rivolti ad alcuni fra i principali irresponsabili che dovrebbero occuparsi (seriamente e responsabilmente) DELLA PROBLEMATICA RIGUARDANTE LA RIDUZIONE DEI NULLAOSTA DI MESSA IN ESERCIZIO, non hanno sortito alcun effetto;
Mio malgrado, al fine di onorare l’incarico affidatomi dai soci A.G.G.E. Sardegna e per quanti ancora meritevoli di attenzioni, suggerisco (per brevi linee) alcune estreme azioni :
Ferme restando (a seconda del caso) ogni altra opportuna azione, il Presidente dell’A.G.G.E. Sardegna sarà disposizione “off-limit “ per tutti coloro che necessitino di ogni ulteriore chiarimento e/o delucidazione a riguardo.