Gaude a Nevola: “Stucchevoli le sue difese del gioco d’azzardo lecito”

“Le continue e incessanti sue difese del gioco d’azzardo lecito che lecito non è, sono stucchevoli, unidirezionali e incentrate sempre sul gettito erariale, sulla perdita di posti di lavoro e sulle attività
imprenditoriali. Attribuire alla Codacons, apertamente schierata contro l’azzardo, l’incremento dell’offerta del gioco illegale che va a rafforzare la criminalità organizzata, è una infelice considerazione perché in quello che Lei definisce gioco lecito, l’infiltrazione criminale risale al lontano 23 dicembre 2005, data in cui la legge n. 266 art. 1 comma 525 e seguenti (in particolare il comma 543) ha trasformato in illeciti di natura
amministrativa le ipotesi di reato di cui all’art. 110 TULPS”.

Lo afferma Luigi Gaude, imprenditore del comparto del puro intrattenimento commentando le affermazioni del presidente de La sentinella Luigi Nevola.

“Era sufficiente – conclude Gaude – considerare questo dato, certamente a Lei ignoto, per non cadere nel grossolano errore che non è il solo se si considerano anche i tempi da Lei citati in anni sull’aumento dei malati del gioco a causa del fantomatico proibizionismo attribuito (e qui il riferimento è chiaro) alla legge regionale del Piemonte entrata in vigore da appena 189 giorni e non da anni.
Un presidente di una Associazione di estrazione cattolica sul cui sito internet primeggia l’effigie di Papa Francesco, che si ispira a questioni di carattere religioso, alla dignità della persona umana, alla vita, alla solidarietà, al credo religioso e alla famiglia senza spendere una sola parola a favore dei meno abbienti usurpati dei propri sopravvivendi averi da uno Stato egoista, è raccapricciante”.

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