26 Dicembre 2024 - 13:42

Spagna: la Galizia propone il controllo dell’età sui terminali scommesse e all’ingresso delle sale

I bar galiziani saranno i primi in Spagna a controllare se un minore fa una scommessa negli oltre 3.000 terminali installati nei locali da gioco della comunità. Il nuovo progetto

14 Maggio 2018

I bar galiziani saranno i primi in Spagna a controllare se un minore fa una scommessa negli oltre 3.000 terminali installati nei locali da gioco della comunità. Il nuovo progetto di legge sul gioco costringerà prima del 2020 a imporre sistemi che vietano l’accesso a questa modalità di gioco a coloro che non hanno compiuto 18 anni e non solo vigilerà sul rispetto della legislazione vigente, cercando anche di prevenire comportamenti di dipendenza durante l’età giovanile, aumentando le multe a chiunque lo consenta.

 

Per ora, la Xunta non ha deciso il metodo da utilizzare per impostare i controlli “più completi” e considera opzioni quali l’emulazione dei pulsanti per l’attivazione remota dei distributori automatici di tabacco da parte del personale dell’esercizio o l’imposizione di un sistema di identificazione per scommettere, come il DNI elettronico.

Si valita anche la possibilità di identificare i giocatori all’ingresso delle sale da gioco, come fanno i casinò o i bingo. Questo aspetto consente di rilevare i giocatori che si iscrivono volontariamente nei registri di autoesclusione e di vietare loro di cadere nella tentazione di giocare.

Questi sviluppi saranno incorporati nel nuovo Lei do Xogo che la Giunta vuole approvare tra la fine di quest’anno e il prossimo e con cui aggiornerà la legislazione risalente al 1985, anche se da allora sono stati aggiunti vari emendamenti legali, tra cui il decreto che nel 2012 ha regolato le scommesse sportive e ha permesso l’arrivo di questo business in Galizia. Attualmente, ci sono diverse comunità che hanno regolato questa pratica, ma hanno solo macchine da scommesse nei bar, così come in Galizia, Madrid, Euskadi, Valencia e La Rioja. Nessuno stabilisce il controllo sull’accesso ad essi.

L’evoluzione sociale ed economica costringe la Giunta ad aggiornare i suoi regolamenti, nonché l’irruzione delle scommesse online. L’obiettivo principale è quello di “accordarsi il più possibile” sulla nuova norma, come spiega il Direttore Generale delle Emergenze e degli Interni, Luis Menor, che insiste sulla necessità di dare “sicurezza legale” alle aziende e proteggere i settori più vulnerabili, come minori e persone vittime del gioco d’azzardo.

La legge richiederà la semplificazione amministrativa del settore, ma l’aspetto più sorprendente riguarda i controlli che intende imporre per impedire ai bambini di giocare d’azzardo e limitare il più possibile l’accesso a questa modalità di svago ai giocatori d’azzardo.

Ai minori è vietato giocare con denaro, di persona o tramite Internet. Tuttavia, più di 10.000 di loro scommettono telematicamente, cinque volte di più rispetto al 2010, secondo lo studio del professore dell’Università di Santiago Antonio Rial Boubeta. Le associazioni di aiuto ai giocatori d’azzardo confermano la tendenza. Da Agalure Coruña e Vigo Agaja assicurano trenta richieste da parte dei genitori di minori a causa del comportamento dei loro figli in relazione alle scommesse. È il 50% in più rispetto a due anni fa.

I rapporti della polizia non corrispondono a questo allarme, almeno per quanto riguarda quelli elaborati dalla Polizia autonoma, che negli ultimi cinque anni ne hanno assistiti solo 35. Ciò è dovuto alla difficoltà di cacciare i minori che scommettono, impossibile se lo fanno online.

La Giunta vuole imporre maggiori divieti per questo è pronta, dopo la notifica un Ue ad avviare un gruppo di lavoro all’interno della Commissione Gioco per ascoltare tutte le voci coinvolte.

 

PressGiochi