Se un tempo il ricorso alla rateazione delle cartelle Equitalia era una procedura poco applicata, ora, è diventata una prassi comune anche in conseguenza delle note difficoltà economiche che il
Se un tempo il ricorso alla rateazione delle cartelle Equitalia era una procedura poco applicata, ora, è diventata una prassi comune anche in conseguenza delle note difficoltà economiche che il nostro Paese e che anche gli operatori del gioco stanno subendo. Marco Minoccheri, consulente fiscale dell’associazione Astro, ricorda quali sono i soggetti che possono ricorrere alla rateazione e con quali modalità.
I soggetti che possono richiedere un piano dilatorio delle somme iscritte a ruolo ad Equitalia sono:
La richiesta di rateazione delle cartelle Equitalia cambia a seconda dell’entità dell’importo: se quest’ultimo è inferiore a 50.000 euro basterà presentare una semplice istanza per ottenere un piano di rateazione ordinario, mentre se l’importo supererà i 50 mila euro allora il soggetto che intende richiedere la rateazione dovrà obbligatoriamente allegare la documentazione comprovante la situazione di obiettiva difficoltà economica.
La domanda, dopo la compilazione di moduli messi a disposizione da Equitalia, può essere presentata:
Equitalia concede la possibilità di optare per un piano ordinario di rateazione in 72 rate mensili (6 anni) oppure per un piano straordinario in 120 rate mensili (10 anni); per quest’ultimo sono stati stabiliti, da un apposito Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, i criteri per l’individuazione del numero di rate massimo concedibile per ogni singolo soggetto. Eccoli qui di seguito:
In tutti i casi sopra indicati, se da un lato l’importo minimo della rata è di 100,00 euro, al di sotto del quale il piano di rateazione non può essere concesso, dall’altro lato il soggetto richiedente può optare per un piano a rate variabili e crescenti.
Infine occorre precisare che il piano di rateazione concesso dall’Agente della Riscossione rimane valido fino a quando non vengano saltate dal soggetto debitore 8 rate anche non consecutive e, anche in questo caso, è possibile richiedere la rimessa in bonis del soggetto, attraverso un nuovo piano ordinario di rateazione, oppure la trasformazione a un piano straordinario accompagnato dalla documentazione comprovante il rispetto dei requisiti sopra individuati.
PressGiochi