23 Novembre 2024 - 02:00

eSport: finalmente la Gran Finale del World Cyber Arena 2017-18

Dopo 5 lunghi mesi d’attesa il circuito cinese dal nome World Cyber Arena (WCA) ha proposto la sua tanto attesa Gran Finale sui titoli: CS:GO, DOTA, 300 Heroes ed Honor

11 Maggio 2018

Dopo 5 lunghi mesi d’attesa il circuito cinese dal nome World Cyber Arena (WCA) ha proposto la sua tanto attesa Gran Finale sui titoli: CS:GO, DOTA, 300 Heroes ed Honor of Kings. Un evento nel complesso ben realizzato ma sotto tono rispetto la precedente edizione, quella del 2016, e con non poche polemiche in merito al nuovo formato (frettolosamente) annunciato.

Come antefatto è da dire che la Gran Finale del WCA, inizialmente prevista per dicembre 2017, è stata annunciata e disputata ad aprile 2018 e precisamente il 29 e 30 aprile. Uno slittamento che di per sé ha suscitato non pochi malumori anche per la scarsità d’informazioni trasmesse dagli organizzatori verso tutte le realtà extra-Cina coinvolte che, analogamente a quanto fatto dai maggiori siti internazionali, hanno letteralmente brancolato nel buio per mesi. Nonostante tutto il ritardo accumulato e la mancanza di comunicazione non sono stati, forse, il male peggiore. Con l’annuncio ufficiale, sono arrivati anche sostanziali cambiamenti sia sul formato che sul montepremi, quest’ultimo ritoccato a ribasso.

 

Sul lato del formato tutte le selezioni nazionali, quella italiana inclusa, che inizialmente erano state omaggiate di un “lasciapassare” (una sorta di ripescaggio per chi non avesse superato le qualifiche continentali) hanno visto cancellato questa possibilità senza alcun appello cosa che ha preso in contropiede tutti viste le tempistiche proposte. Sul fronte montepremi l’annunciata riduzione ha avuto come risultato l’abbandono di alcuni dei nomi inizialmente previsti in particolare per le finali di CS:GO come il caso della squadra Argentina degli Isurus Gaming vincitori delle qualifiche regionali sud-americane rimpiazzati dal Team One, terzi classificate al medesimo circuito. Come se tutto questo non bastasse l’ulteriore nota ad aver influito negativamente è stata quella relativa alla sovrapposizione con l’appuntamento dell’ Intel Extreme Masters di Sydney che ha visto ben quattro squadre rivalutare l’adesione alla Gran Finae WCA. È stato questo il caso delle squadre degli Heroic e Gambit dall’Europa e B.O.O.T-d[S] e Chiefs per quanto riguarda le selezioni dall’Oceania. Nel complesso azioni e reazioni, queste degli abbandoni e delle cancellazioni degli inviti, che di sicuro non hanno fatto piacere a nessuno e tanto nemmeno agli organizzatori stessi che si sono detti rammaricati per tutta la serie di inconvenienti e cambi.

Passiamo quindi a quello che veramente interessa quando si parla di esport, ossia, le gare! La due giorni èiniziata con la cerimonia d’apertura nella cornice dell’albergo Yindo Hotel (5 stelle) dotato di ampi spazi e tutti i comfort e sito nel cuore del centro urbano di Zhuhai (Cina) con vista sul mar meridionale cinese. Infatti uno degli elementi a favore, forse uno dei pochi ad essere sinceri, è stata la gestione dell’evento stesso e la cornice in uno spazio dedicato con aree per le fasi preliminari e finali proposte su un palco con 3 maxi schermo. Lo spazio dedicato agli appassionati di esport ha sfiorato le 100 presenze con una buona presenza di supporter in rosa. La gestione e l’organizzazione sono stati all’altezza dei migliori circuiti internazionali con un calendario seguito in maniera puntuale ed il commento in diretta delle sfide salienti disputate sul palco principale. Il tutto è stato curato con l’organizzazione ed una regia impeccabile dal punto di vista tecnico ed organizzativo. Scendendo nel dettaglio ed andando sul fronte dei titoli proposti abbiamo visto un sensibile calo per i titoli internazionali e la scelta di puntare molto sul mercato locale con due titoli competitivi su dedicati quasi esclusivamente al mercato cinese. Le gare sono state aperte su: 300 Heroes (JUMP company), un MOBA giocato in modalità 7vs7 che richiama eroi dagli ambiti più disparati come la mitologia cinese, i fumetti giapponesi e personaggi originali ed a seguire Honor of Kings (Tencent) titolo che propone il competitivo video-ludico su dispositivi mobile (conosciuto nel resto del mondo è conosciuto col nome di Arena of Valor ndr). Quest’ultimo titolo rappresenta forse una delle novità più interessanti sul fronte competitivo visto che è giocato esclusivamente su dispositivi mobili ed rappresenta, idealmente, il formato competitivo prossimo venturo.

 

Vedere gli atleti video-ludici affrontarsi sul proprio dispositivo mobile su una postazione di gara suscita ancora una sensazione di “fuori contesto” in chi, come il sottoscritto, è abituato ad avere un personal computer o una console come strumento competitivo privilegiato negli gare di esport. Le finali sono state particolarmente combattute, quella di CS:GO su tutte che ha visto affrontarsi team cinese dei VG.FlashGaming e il brasiliano Team One. Gare fino all’ultima mappa che hanno visto la prima serie, su mirage, dominata dai FlashGaming per 7:16 mentre nella seconda gare supplementari per chiudere sul 22 a 19 da parte dei cinesi. Pubblico in visibilio e visibilmente gratificato dagli ultimi match che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso per una possibile, quanto remota, rimonta della formazione sud-americana. Mentre per DOTA la storia si tinge di rosso con la sfida tra Invictus Gaming e For The Dream, entrambe formazioni di casa. Gli Invictus, i favoriti della Gran Finale, riescono a imporsi sui colleghi per 2 game a 0 con un gioco pulito senza troppe sorprese.

 

Sul fronte italiano la formazione detentrice del miglior piazzamento nelle qualifiche di selezione (svolte in primavera 2017) ossia il Team Forge, nominata Nazionale Fastweb di CS:GO, avrebbe dovuto prendere parte allaGran Finale ed invece ha subito una doccia fredda con l’annuncio del nuovo formato. Tuttavia, a detta degli stessi organizzatori, la formazione italica (che conta alcuni dei nomi maggiormente rappresentativi della scena tricolore di CS:GO di sempre) sarà presto coinvolta su altre attività sempre in Cina. Il che, ovviamente, fa ben sperare che presto si possa rivedere in azione la formazione che ha già difeso i colori italiani nel novembre 2017 in Corea del Sud in occasione del 9th Esports World Championship. Non resta quindi che attendere i prossimi annunci del circuito WCA e nel frattempo non smettere di tifare Italia in tutte le competizioni internazionali.

 

PressGiochi

Fonte immagine: dig

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