23 Novembre 2024 - 05:37

Martinez Sampedro ipotizza una fusione tra Cirsa e Codere

La famiglia fondatrice di Codere, Martinez Sampedro, ipotizza che il prossimo passo dopo la vendita di Cirsa a Blackstone sarà una fusione organizzata dai fondi statunitensi dei due principali gruppi

30 Aprile 2018

La famiglia fondatrice di Codere, Martinez Sampedro, ipotizza che il prossimo passo dopo la vendita di Cirsa a Blackstone sarà una fusione organizzata dai fondi statunitensi dei due principali gruppi di gioco spagnoli.

L’operazione di vendita di Cirsa coincide con una guerra all’ultimo sangue per le azioni dell’altro grande gruppo spagnolo di giochi d’azzardo, Codere. I fondatori della società, i Martinez Sampedro, sono stati estromessi a gennaio dalla presidenza del gruppo dai fondi statunitensi divenuti negli ultimi anni azionisti della società capitalizzando debito, e avrebbero appunto il piano di fondere Cirsa con Codere dopo l’acquisto da parte di Blackstone. Il Gruppo Blackstone allo stesso tempo conosce bene Codere, poiché era uno dei fondi che ha finanziato il debito di Codere.
Nel frattempo, Joaquim Agut, CEO di Cirsa dal 2006, assumerà la presidenza del gruppo dopo l’acquisto di Blackstone.

Cirsa è stato creato alla fine degli anni settanta e oggi è una multinazionale con un fatturato di circa 2.000 milioni di euro all’anno nel settore dei giochi.
Il gruppo Cirsa è composto da circa 250 società, la maggior parte delle quali legate all’industria del gioco. La società principale dei Lao è Nortia Business Corporation, che lo scorso anno ha avuto un fatturato di 1,954.89 milioni di euro, 50 milioni più di un anno prima.

 

PressGiochi

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