11 Gennaio 2025 - 18:02

Pasquini (Sapar) a Baretta: “La differenza la fa la persona”

“Mai slogan elettorale fu più azzeccato ed il popolo sovrano Le ha presentato il conto”. Con queste parole Luca Pasquini, Presidente delegazione SAPAR Toscana ha scritto una lettera aperta all’ormai

08 Marzo 2018

“Mai slogan elettorale fu più azzeccato ed il popolo sovrano Le ha presentato il conto”. Con queste parole Luca Pasquini, Presidente delegazione SAPAR Toscana ha scritto una lettera aperta all’ormai ex sottosegretario con delega ai Giochi Pier Paolo Baretta.

 

“Onorevole Baretta buonasera,

Tralascio ogni tipo di considerazione sull’esito elettorale perché sarebbe superfluo e scontato.

Ho letto la risposta che Lei ha fornito in chat privata al mio collega toscano ed ho avuto la conferma di quella sensazione che mi ha tormentato fin dal primo giorno che l’ho incontrata a Firenze nel lontano aprile 2015,quando,  girandosi verso il presidente Curcio, la sua prima domanda fu: ”ALLORA CURCIO, VI SIETE DECISI A PAGARE LA STABILITA’ ?”

E la sensazione è stata di completo disinteresse nei confronti delle piccole e medie imprese operanti nel settore degli apparecchi da intrattenimento , privilegiando di fatto gli amici.

L’accanimento nei confronti dei gestori di AWP è stato scientifico, al limite del sadismo.
Ho sempre pensato che il dovere di un politico fosse dare ascolto al cittadino, ma nelle tre occasioni in cui ho avuto modo di partecipare agli incontri con Lei, di questo dovere non ho mai riscontrato traccia. Anzi le ricordo alcuni passaggi fondamentali che hanno caratterizzato la sua figura di sottosegretario al MEF con delega ai giochi e che sicuramente avrà ben presenti.

Il primo all’incontro al Frentani dove, dopo aver detto “SIETE TROPPI”, si dette alla fuga al primo accenno di malessere della platea negando il contraddittorio perché non “era previsto” nell’invito dichiarando senza mezzi termini mentre usciva, “NON VI SIETE ANCORA RESI CONTO CHE SIETE GIA’ MORTI…”.

Il secondo lo scorso 31 maggio in occasione della manifestazione dei gestori a Montecitorio, quando, in chiaro dispregio dei lavoratori accorsi in piazza, Lei, che è stato sindacalista pranzava al ristorante proprio dietro l’angolo con l’AD di un noto concessionario e quando fu sorpreso (e fotografato) allora acconsentì a riceverci nel suo ufficio alle 20.30. Quella sera, ricordo, prese tutta una serie di appunti e ci fu, credevamo tutti, un proficuo scambio di suggerimenti che purtroppo il giorno dopo Lei rinnegò come bere un bicchier d’acqua.

Tralasciando per ora i Suoi interventi normativi, purtroppo noti a tutti,  provo ancora stupore a leggere la sua risposta, dove tenta di passare come un buon samaritano, colui che ha cercato di salvare il settore, gettando scientemente la responsabilità della nostra probabile scomparsa addosso al futuro esecutivo, definendo il GRATTA E VINCI come gioco emergente (???).

Le sue parole lasciano capire le pressioni enormi che Lei ha subito (e poi assecondato) dalle lobby del gioco durante il suo mandato, adesso cerca in malo modo di celare questa verità.

Lei parla di nostra contestazione alle sue proposte: forse non ricorda (o finge) che come associazione eravamo favorevoli ad una riorganizzazione del gioco ma che la stessa colpisse in modo equo tutte le offerte e che fosse concertata con le associazioni di categoria.
Invece, abbiamo assistito ad uno stillicidio dei gestori in favore dei pochi concessionari ben visti dal SUO governo ed ora Lei si permette di dire che è stato sbagliato contestare la linea del governo. Forse perché con le nostre iniziative a difesa siamo riusciti a non farLe portare a compimento le promesse fatte alle lobby del gioco?

La riduzione del 35% del parco AWP è stata concepita per dare il colpo di grazia ai gestori proprietari di apparecchi, mettendo ancora una volta i concessionari in condizione di fare i giustizieri del settore, senza tener conto dei tantissimi proprietari di apparecchi, appropriandosi delle nostre AWP e del nostro lavoro, un lavoro capillare sul territorio che dal 2004 ha permesso di riversare nelle casse dello stato svariate decine di miliardi di PREU e di limitare al massimo le intrusioni malavitose.

Qualsiasi provvedimento legislativo venga preso dal prossimo esecutivo non sarà certo peggiore di quelli avuti in regalo de Lei e che velocemente le rammento:

2015 – 500 milioni di riduzione annua, anche per gli anni 2016-2017, degli aggi della filiera fatta in capo ai concessionari che però hanno avuto la facoltà di ridistribuirla completamente solo in capo a gestori ed esercenti;

2016 – +4,5% aumento di preu – 4% di pay out con conseguente, ma non coincidente, sostituzione dell’intero parco macchine, blocco del rilascio di ulteriori nulla osta;

2017 – +1,5% aumento di preu immediato (24 aprile), riduzione AWP (31-12-2017 e 30–04-2018), nella misura complessiva del 35%,

2017 – l’inutile accordo in conferenza stato regioni che alla fine ha messo lo Stato in una posizione di minoranza ed impotenza, la mancata approvazione della delega fiscale, la previsione di riduzione dei punti vendita per AWP e futura apertura di 5000 negozi di gioco.

Vogliamo andare avanti??  Lei non ha alcuna colpa??  Lei era sempre presente in tutto questo, forse è stato un mero esecutore di ordini superiori?

MAI UN PROVVEDIMENTO NEI CONFRONTI DEI GIOCHI GESTITI DIRETTAMENTE DAI CONCESSIONARI

La sua unica preoccupazione, in ultimo, è stata quella di accettare, in deroga alle norme nazionali, la libertà di legiferare di regioni e comuni in cambio del nuovo bando di gara per le scommesse e della tutela degli ambienti di gioco dedicati che sono ad esclusivo appannaggio dei concessionari.

Si torna sempre al punto di partenza.

A lei non interessava l’opinione pubblica, anzi l’ha cavalcata subdolamente per completare il progetto di concentrare tutte le offerte di gioco nelle mani di pochissimi soggetti.
Abbia la dignità di tacere, abbia un minimo di coerenza ed esca in silenzio dalla scena politica nazionale, evitando al contempo di addossare le Sue responsabilità a chi ancora non ha governato.

Il 4 marzo il popolo sovrano Le ha presentato il conto.
Luca Pasquini, Presidente delegazione SAPAR Toscana

 

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