Scommesse: il Tar Lecce respinge il ricorso di un bar troppo vicino ai luoghi sensibili

Il Tar Lecce ha respinto il ricorso di un bar nel comune di Ginosa contro il regolamento comunale sulle sale da gioco perché all’interno del locale, situato a 150mt da alcuni luoghi sensibili, era presente un corner per la raccolta di scommesse. L’esercizio contravveniva alle norme previste dalla legge regionale n. 43 del  2013.

Per il giudice, infatti “non sembra ravvisabile la dedotta violazione degli artt. 21 nonies e 19 L. 241/90, atteso che la S.C.I.A. presentata dalla società ricorrente riguarda l’attività di bar, e che l’attività di raccolta scommesse sportive risulta assoggettata, ex art. 7 L.R. 43/2013 – applicabile anche quando l’attività sia svolta in via secondaria -, ad autorizzazione comunale che non risulta rilasciata nella fattispecie che occupa; rilevato altresì che l’attività in questione, in quanto esercitata in un locale posto a mt. 152 da un edificio scolastico, sembra non autorizzabile già alla stregua del citato art. 7 comma 2 L.R. 43/2013, e che appare allo stato anche manifestamente infondata, e comunque irrilevante ai fini della decisione, la sollevata questione di legittimità costituzionale della norma da ultima citata”.

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