Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, invita i primi cittadini piemontesi all’applicazione della legge n 9 del 2 maggio 2016 per la prevenzione e il contrasto della diffusione del gioco
Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, invita i primi cittadini piemontesi all’applicazione della legge n 9 del 2 maggio 2016 per la prevenzione e il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo. Lo fa inviando una circolare, diramata in accordo con gli assessori Pentenero e Saitta.
Considerata l’importanza che la legge ricopre per le cittadine e i cittadini del Piemonte, auspico, premette Chiamparino nella sua circolare, una fattiva collaborazione al fine di arrivare ad una piena applicazione della legge stessa.
Fra i vari articoli vi è il n 6 che “riconosce in capo ai comuni il compito di stabilire il funzionamento degli apparecchi per i gioco collocati all’interno di sale gioco, sale scommesse, esercizi pubblici e commerciali circoli privati e di tutti i locali aperti al pubblico, limitandone la durata ad un periodo non inferiore tre ore, nell’arco dell’orario di apertura previsto. “Al fine di porre in essere – dice il presidente Chiamparino – un’azione sinergica di prevenzione del gioco d’azzardo, si invitano i comuni a fissare gli orari di chiusura in diverse fasce orario nell’arco della giornata”. Cosa che hanno fatto in pochi comuni (Domodossola, Villadossola, Druogno e Ornavasso) mentre tutti gli altri sono fuori legge, ma siccome non sono previste sanzioni, i sindaci rimangono in questa situazione di illegalità. La Regione ha messo anche a disposizione un indirizzo di posta elettronica info.giocodazzardo@regione.piemonte.it dove sia gli amministratori che i cittadini possono rivolgere segnalazioni di chiarimenti.
PressGiochi