18 Novembre 2024 - 03:26

Lecco. Il sindaco Brivio: “Agli stati generali regionali porteremo la nostra esperienza di comune modello contro l’azzardo”

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio descrive l’importanza “degli Stati generali regionali per il contrasto al gioco d’azzardo”, che si terranno lunedì 29 gennaio, presso la sede di Anci Lombardia

26 Gennaio 2018

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio descrive l’importanza “degli Stati generali regionali per il contrasto al gioco d’azzardo”, che si terranno lunedì 29 gennaio, presso la sede di Anci Lombardia a Milano. Il tema dell’iniziativa è “Contro corruzione illegalità e mafie, insieme per la prevenzione e la cura”.

 

“Un’occasione per confrontarci con chi si occupa di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo e portare la nostra esperienza- commenta Brivio- divenuta modello per altre città con cui collaboriamo per un unico obiettivo: arginare quella che ha assunto i contorni e le dimensioni di una vera piaga sociale.

 

“Il Comune di Lecco- continua il sindaco- è da sempre in prima linea in questa battaglia, con misure restrittive nei confronti di queste attività. Misure che ci hanno portato in tribunale, dove il nostro impegno è stato però riconfermato e giudicato in maniera positiva. Oltre ai “paletti” che abbiamo messo nei confronti del gioco d’azzardo, ad esempio la lontananza da luoghi considerati sensibili (scuole, parrocchie) e limiti agli orari di apertura, i progetti di sensibilizzazione e prevenzione vedono il Comune di Lecco in prima fila. Grande lavoro è stato fatto ad esempio con il progetto “Non giochiamoci il futuro” che vede proprio il Comune di Lecco ente capofila con tutti i Comuni della provincia. Inoltre, per allargare il messaggio e il raggio d’azione, sono stati coinvolti diversi partner, tra cui ATS Brianza, ASST Lecco, Solevol, Arci, Asfat, Auser, Cooperativa sociale Atipica, associazione comunità il Gabbiano, Centro Sportivo Italiano (CSI), organizzazioni sindacali. L’obiettivo è intercettare più persone possibili, con età diverse e storie personali differenti, perché il gioco d’azzardo sembra proprio non guardare in faccia nessuno”.

PressGiochi

 

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