Simona Neri, sindaco di Pergine e al vertice del Tavolo contro le ludopatie dell’Anci Toscana, commenta l’approvazione delle modifiche alla legge regionale sul gioco avvenuta ieri. “L’esperienza del tavolo ludopatie
Simona Neri, sindaco di Pergine e al vertice del Tavolo contro le ludopatie dell’Anci Toscana, commenta l’approvazione delle modifiche alla legge regionale sul gioco avvenuta ieri.
“L’esperienza del tavolo ludopatie di Anci Toscana – ricorda – è nata proprio dalla necessità di tutelare le fasce più deboli della cittadinanza da un disagio che diventa sempre più percettibile e trasversale e di fare la nostra parte, come Enti Locali, inserendosi nella grande rete territoriale che coinvolge l’Azienda Sanitaria, Le Forze dell’Ordine, le Categorie Economiche ed un mondo dell’associazionismo attento e sensibile. Esprimo quindi la mia grandissima soddisfazione, dopo il Regolamento sul Gioco Lecito abbiamo concretizzato un’altra importante proposta per contrastare lo sviluppo di una patologia che porta danni psicologici, familiari, relazionali, socio‐economici, e che spesso spinge a compiere atti illeciti”.
“Ringrazio gli Amministratori che sostengono il percorso ed i preziosissimi tecnici che si sono impegnati per raggiungere questo traguardo – ha aggiunto Neri – le novità introdotte sono tante ed importanti, rendono la nostra una Regione tra le più aggiornate sul tema, anche alla luce delle misure concordate in sede di Conferenza Unificata dove importanti provvedimenti per la limitazione della diffusione delle slot sono stati concordati tra Stato, Regioni ed Enti Locali. Ringrazio quindi il Consiglio Regionale che ha dato il via libera a questo importante provvedimento che, accanto al costante lavoro del personale operante nei SerD, contribuirà a limitare lo sviluppo di una patologia sempre più diffusa. Il tavolo di Anci continuerà a lavorare per la definizione di un’ordinanza tipo sugli orari di interruzione del gioco e, certamente, per intervenire sul tema della pubblicità, lotterie istantanee e sulla regolamentazione del gioco on‐line che rappresenta un pericolo soprattutto per i più piccoli”.
Soddisfatta anche la prima firmataria della proposta, Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp e presidente dell’Osservatorio regionale sul fenomeno delle dipendenza da gioco d’azzardo. “Oggi dalla Toscana diamo un contributo reale alla lotta alle dipendenze da gioco d’azzardo. Un segnale importante che rafforza l’azione che questa regione da anni porta avanti, insieme ai diversi attori coinvolti, per contrastare la diffusione di una piaga che ogni anno produce numeri allarmanti. Non posso che esprimere soddisfazione per l’esito positivo di questo percorso iniziato con l’obiettivo di rafforzare la legge del 2013: puntando sulla formazione dei gestori e degli operatori dei centri scommesse, su un maggiore coinvolgimento dei sindaci e inserendo bancomat e compro oro tra i luoghi sensibili da cui gli esercizi con giochi che prevedono vincite in denaro devono mantenere una distanza minima di 500 metri”.
PressGiochi