Cagliari. Consiglio di Stato respinge l’appello di una sala giochi sul distanziometro

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha respinto il ricorso di una sala gioco contro Comune di Cagliari “per la riforma dell’ ordinanza cautelare con la quale il TAR della Sardegna ha respinto l’istanza di sospensione proposta unitamente adel provvedimento del Dirigente del Servizio Suape del Comune di Cagliari con il quale è stata ordinata la cessazione immediata dell’attività dell’attività del ricorrente per violazione delle distanze”

Per il Cds: Ritenuto che il ricorso non sia prima facie assistito da fumus boni iuris;

ritenuto, quanto al periculum in mora, che, nella comparazione degli interessi, allo stato, sia preminente l’interesse pubblico al rispetto dei limiti imposti all’apertura di sale da giochi, avendo peraltro la società ricorrente avanzato anche istanza risarcitoria; ritenuto che sussistano giusti motivi di compensazione delle spese” pertanto “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), respinge l’appello”.

PressGiochi