10 Gennaio 2025 - 10:58

A Stradella partono le azioni di contrasto al gioco patologico

A Stradella, sono stati avviati cicli di incontri con le scuole, distribuzione di materiale informativo e tavoli con i commercianti contro la ludopatia. Sono state definite dall’amministrazione di Stradella, capofila

09 Gennaio 2018

A Stradella, sono stati avviati cicli di incontri con le scuole, distribuzione di materiale informativo e tavoli con i commercianti contro la ludopatia.

Sono state definite dall’amministrazione di Stradella, capofila di altri 26 Comuni dell’Oltrepo Pavese, le azioni del progetto “Mettiamoci in gioco”, che la Regione Lombardia ha deciso di rifinanziare dopo due anni dalla presentazione con un contributo di 15mila euro.

 

Le attività principali riguardano gli incontri formativi nelle scuole medie e nelle scuole superiori del Piano di zona di Broni (istituti comprensivi di Stradella, Broni, Valle Versa, istituto Faravelli di Stradella e liceo di Broni, istituto Santachiara di Stradella) con produzione e diffusione di materiale informativo cartaceo e gadget sui rischi connessi al gioco d’azzardo.

 

Le azioni verso le scuole saranno potenziate e integrate tramite il progetto “In-Dipendenza”, che prevede laboratori sulle ludopatie con gli alunni, volti all’organizzazione di alcuni eventi pubblici per la cittadinanza e alla produzione di un logo e di un messaggio di prevenzione che verrà stampato su shopper e diffuso sul territorio, nelle scuole, nei Comuni e nei luoghi di aggregazione.

 

Inoltre partirà anche un tavolo di confronto con l’associazione commercianti e con i pubblici esercizi con l’obiettivo di condividere il materiale informativo diretto agli esercenti per gestire la relazione con la clientela a rischio ludopatia e sollecitare la richiesta di assegnazione di nuovi loghi “No Slot” a quegli esercizi che non hanno apparecchi di gioco o che intendono rimuoverli. I materiali informativi saranno distribuiti alla cittadinanza e verranno tradotti in lingua inglese, francese, spagnolo, romena, albanese e araba.

 

PressGiochi