Dopo “appena” poco più di un mese, commenta l’associazione Astro, la L.R. piemontese n. 9/ 2016 ha già creato effetti significativi:
-
Le province di Alessandria, Asti e Novara sono state “prese d’assalto” da alcuni operatori commerciali che propongono agli esercenti con gli apparecchi da gioco lecito “spenti” o “rimossi”, due ordini di “prodotti”: congegni per il gioco “estranei” al circuito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che funzionano attraverso il collegamento a internet, apparecchi trasformabili da “giochi passatempo” a giochi d’azzardo. Vista la mole dello sforzo commerciale già messo in campo nelle prime settimane di attuazione della normativa regionale, AS.TRO ha predisposto una informativa corredata da foto e documentazione, che entro la giornata odierna sarà inoltrata alla Direzione Centrale Giochi della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
-
I locali ubicati nelle aree lombarde confinanti con il Piemonte stanno già registrando un incremento dei rispettivi volumi di gioco del 30%, a seguito della “migrazione” dei giocatori piemontesi verso la prima “zona” disponibile per il gioco lecito che la loro regione ha vietato all’interno di bar e tabacchi.
-
Il volume di affari dei bar piemontesi “relativamente alla somministrazione di caffè-bevande-cibi” è calato del 30% rispetto al mese di ottobre.
-
Decine di imprese iscritte all’associazione ci hanno segnalato l’imminente avvio di procedure di dismissione di personale e/o di rami aziendali.