Limitare gli orari di apertura delle sale giochi autorizzate e dell’accensione delle macchinette nei bar e nei locali che le ospitano. E valutare l’applicazione di sgravi fiscali agli esercizi che
Limitare gli orari di apertura delle sale giochi autorizzate e dell’accensione delle macchinette nei bar e nei locali che le ospitano. E valutare l’applicazione di sgravi fiscali agli esercizi che rinunciano alle macchinette. Sono queste le proposte in materia di contrasto al gioco d’azzardo che il gruppo di opposizione Altre Prospettive ha fatto all’amministrazione Marchetti dopo la pubblicazione dei dati sulla spesa pubblicati in queste settimane.
«Si tratta – spiega infatti il capogruppo Giacomo Trevisan – di un problema vasto e drammatico che nella maggioranza dei casi colpisce la fascia di cittadini più deboli con serie ricadute nella vita del singolo e delle famiglie».
La proposta di Altre Prospettive, che ha depositato un documento indirizzato alla Commissione servizi sociali, è quella «di un impegno trasversale che veda tutte le forze politiche elaborare interventi che possano ostacolare il diffondersi del fenomeno e testimoniare l’attenzione dell’amministrazione verso i cittadini più fragili».
Fra le proposte, nel quadro della Legge regionale 1/2014 per il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo, la promozione di una rete di collaborazione fra il dipartimento dipendenze dell’Azienda sanitaria, il servizio sociale, le scuole, i medici di famiglia e le associazioni di volontariato per agire di concerto accrescendo la capacità d’intercettare i pazienti e indirizzarli a un percorso di cura.
PressGiochi
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