L’Associazione Nazionale Sapar (Servizi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative), tramite alcuni associati, è stata portata a conoscenza del fatto che alcuni concessionari si sono già adoperati per dar luogo alla prima
L’Associazione Nazionale Sapar (Servizi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative), tramite alcuni associati, è stata portata a conoscenza del fatto che alcuni concessionari si sono già adoperati per dar luogo alla prima parte della “dismissione” del numero di apparecchi, prevista per il 31/12/2017.
Mentre alcuni concessionari si sono correttamente limitati a consigliare ai gestori contrattualizzati i criteri di massima sulla base dei quali dar luogo all’individuazione della percentuale (15%) degli apparecchi da dismettere, altri invece hanno adottato comportamenti oltremodo invasivo, autoritario e profondamente scorretto.
Un concessionario ha provveduto dapprima a comunicare a molteplici gestori il proprio recesso dai contratti con gli stessi in precedenza siglati – recesso che prevede una decorrenza di sei mesi dalla notifica – salvo poi, in estrema prossimità delle Festività Natalizie e prima ancora che venisse a maturare il periodo di decorrenza dell’efficacia del recesso, provvedere improvvisamente e senza interpellare i proprietari degli apparecchi, di dar luogo al blocco telematico delle AWP collegate e dislocate presso numerosi esercizi. Con conseguente gravissimo danno ai gestori degli apparecchi, che hanno dovuto subire in maniera illegittima e senza preavviso il blocco delle macchine ad opera del concessionario, esponendo gli stessi ad azioni risarcitorie nei loro confronti, esercitabili dagli esercenti contrattualizzati per quelle stesse AWP bloccate.
Un altro concessionario, invece, anziché dar luogo alla pianificata riduzione del numero di apparecchi AWP in misura proporzionale all’incidenza della riduzione per singolo gestore, ha optato per conseguire il risultato (riduzione del 15 % degli apparecchi AWP entro il 31/12/17) attraverso l’intimazione di molteplici risoluzioni (per clausola risolutiva espressa ex art. 1456 Cod. Civ.) dei contratti siglati con molteplici gestori. Il tutto adducendo genericamente una serie di inadempimenti da parte del gestore. Anche in questo caso la grave condotta del concessionario ha arrecato gravissimi danni ai gestori degli apparecchi, esponendo anche loro alle azioni risarcitorie da parte degli esercenti.
“Ancora una volta alcuni concessionari hanno adottato comportamenti ostili e vessatori nei confronti dei gestori di apparecchi”, ha tuonato il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar Raffaele Curcio, che ha ribadito con forza: “la Sapar si è subito attivata per portare all’attenzione degli uffici competenti la grave condotta adottata dai suddetti concessionari, che ancora una volta, con un atto di forza, hanno imposto a gestori ed esercenti la loro posizione, in maniera illecita e non conforme a quanto stabilito dai contratti in essere.
Abbiamo già provveduto ad interessare della questione, per gli approfondimenti del caso, i nostri consulenti legali.
Sarà nostra premura allertare quanto prima agli associati interessati da tali problematiche per fornire le opportune indicazioni di massima su come agire rispetto ai comportamenti illegittimi adottati dai concessionari”.
PressGiochi