18 Novembre 2024 - 04:31

Unione Valdera. Ciampi: “Dati sul gioco preoccupanti”

Lucia Ciampi, sindaco di calcinaia e presidente dell’Unione Valdera commenta ancora i dati sul gioco. Dati preoccupanti- ha ribadito- occorre però contestualizzare questa inchiesta e fornire tutti i dati di

28 Dicembre 2017

Lucia Ciampi, sindaco di calcinaia e presidente dell’Unione Valdera commenta ancora i dati sul gioco.

Dati preoccupanti- ha ribadito- occorre però contestualizzare questa inchiesta e fornire tutti i dati di lettura affinché i lettori possano farsi un’idea più chiara della vicenda.In pratica –  il dato effettivamente allarmante delle 1.818 euro di giocate pro capite di Calcinaia è riferito alle giocate effettuate in un comune che presenta da tempo sul proprio territorio tre grandi sale slot (una molto simile ad un casinò) distanti dai centri abitati e frequentate da giocatori non sempre locali, anzi molto spesso provenienti da altre zone della Toscana e non solo. La media di tutte queste giocate è invece distribuita su una popolazione di un Comune medio-piccolo come Calcinaia, da qui il dato esorbitante delle 1800 euro di giocate pro capite in diminuzione comunque rispetto a quello registrato nel 2015 che i attestava sulle 1908 euro”.

Queste grandi sale sono per Ciampi “il vero problema”, perché già insediate, mentre per quanto riguarda le nuove attività Vlt e le slot in bar e locali commerciali ricorda che l’Unione Valdera si è da tempo dotatata di un regolamento stringente.

“L’amministrazione dell’Unione Valdera – ha detto in proposito – si è mossa da tempo per arginare il fenomeno del gioco e rendere più complicate le licenze per chi desidera aprire delle sale da gioco di questo tipo, adottando una disciplina più stringente rispetto alla legge nazionale. E’ ‘vecchio’ ormai di 3 anni, infatti, il regolamento approvato dall’Unione Valdera, valido per tutti i comuni che ne fanno parte, tra cui ovviamente Calcinaia”.

“In questo regolamento, facilmente scaricabile sul sito dell’Unione, si chiarisce in maniera molto precisa, ad esempio, come non sia consentito ‘l’insediamento dell’attività di sala giochi e sala bowling nei centri storici come individuati dai vigenti strumenti urbanistici dei Comuni’ ”.

“E questa non è l’unica disposizione a cui le sale slot si devono attenere se vogliono esercitare all’interno dell’Unione, c’è infatti tra l’altro quella per cui ‘non è consentita l’apertura di Sale giochi e Sale bowling in edifici che al momento della presentazione dell’avvio attività ospitano unità immobiliari destinate a civili abitazioni’ o il fatto che ‘è vietata l’apertura di sale da gioco o di spazi che siano ubicati in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale’ ”.

“Tutte regole che tutelano i cittadini dall’apertura di nuove sale slot sul territorio, ma che non sono retroattive, per cui non possono incidere su quelle attività già presenti nel Comune, benché come già esposto in precedenza le sale da gioco più rilevanti risultano già dislocate al di fuori dei centri abitati”.

“Resta tuttavia massima l’attenzione in questo ambito e l’invito a tutti i cittadini rimane sempre quello di non farsi attrarre dalla spirale di un gioco che può portare a forme di ludopatia allarmanti che possono compromettere l’intera esistenza dei giocatori e delle loro famiglie”.

PressGiochi

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