Il Movimento Cinque Stelle del Piemonte esprime diverse perplessità sul piano regionale contro il gioco patologico approvato ieri. “Il piano regionale contro il gioco d’azzardo patologico arriva in ritardo di
Il Movimento Cinque Stelle del Piemonte esprime diverse perplessità sul piano regionale contro il gioco patologico approvato ieri.
“Il piano regionale contro il gioco d’azzardo patologico arriva in ritardo di oltre un anno e senza il 50% delle risorse che sarebbero dovute pervenire dal Governo nazionale, bloccate da un ricorso- commentano- Un piano zoppo e non sufficiente a fronteggiare in maniera complessiva questa piaga sociale. I Comuni in particolare, chiamati ad applicare la legge regionale, vengono lasciati soli ad affrontare i ricorsi e le forti pressioni delle lobbies del gioco d’azzardo. Gli amministratori devono essere supportati da parte della Regione, in tal senso è positivo, anche se molto tardivo, l’annuncio della pubblicazione di un vademecum redatto dagli uffici regionali. Auspichiamo venga diffuso quanto prima a tutti i rappresentanti dei Comuni piemontesi, in modo da superare l’applicazione, sin qui a macchia di leopardo, della legge regionale”.
“Per quanto riguarda il contenuto del Piano regionale evidenziamo la mancanza di risorse adeguate per gli aspetti sanitari e di prevenzione- concludono i consiglieri del M5S- I fondi stanziati non sono certamente sufficienti per contrastare in maniera definitiva questa vera e propria emergenza che, negli ultimi anni, ha messo in ginocchio migliaia di famiglie piemontesi. In particolar modo servirebbero più risorse per costruire centri residenziali o semiresidenziali per trattare i dipendenti dal gioco d’azzardo”.
PressGiochi