23 Dicembre 2024 - 03:08

Lega Ippica Italiana: “Quota fissa, Palinsesto Complementare e restyling del totalizzatore: finalmente l’ippica in Finanziaria”.

La Lega Ippica Italiana commenta con soddisfazione i recenti emendamenti riguardanti il settore inseriti nella Finanziaria.   “Con la finanziaria definita questa notte finalmente viene statuito, una volta per tutte,

19 Dicembre 2017

La Lega Ippica Italiana commenta con soddisfazione i recenti emendamenti riguardanti il settore inseriti nella Finanziaria.

 

“Con la finanziaria definita questa notte finalmente viene statuito, una volta per tutte, indissolubilmente, il principio che tutto quello che è gioco sui cavalli effettuato nel nostro Paese deve necessariamente riconoscere una quota di prelievo alla filiera italiana, anche se effettuato su corse straniere che nulla costano alla stessa- commetano-

Siamo sempre più consapevoli dell’importanza di dialogare e di cercare soluzioni intelligenti assieme agli operatori del gioco. Bisogna considerare che la nostra è una filiera che non dispone di alcuna rete commerciale propria e pertanto è obbligata a mediare costantemente le proprie esigenze con le reali aspettative del mercato e di chi lo approccia.

Cogliamo l’occasione per ringraziare chi, in maniera equilibrata, ha svolto in questi ultimi due anni un fondamentale ruolo di coordinamento fra i vari interessi e le varie mentalità in campo.

Ricordiamo, infatti, che lo scorso anno, per l’ennesima volta, stava per essere approvata una legge similare che al settore non avrebbe riconosciuto un centesimo e solo il nostro intervento si era levato contro tale tentativo”.

 

“Ma di cosa si tratta?- prosegue la Lega Ippica- Dal 1^ gennaio 2018 i concessionari potranno bancare a quota fissa tutti gli eventi ippici del mondo, inclusi quelli italiani del palinsesto ufficiale e inventarsi, come già fanno con le sportive, ogni tipologia possibile di giocata per soddisfare le aspettative degli scommettitori.

I numeri del gioco sullo sport in Italia ci confermano che il potenziale è enorme: le sportive infatti crescono del 15% ogni anno ed hanno superato quota 10 miliardi di Euro.

Abbiamo inoltre ottenuto l’unificazione dei due totalizzatori che il settore chiedeva da anni e l’impegno al restyling del Quinté. Finalmente l’opportunità di semplificare l’offerta del totalizzatore, di rinnovare l’appeal della scommessa principe dell’ippica francese (da noi fallita miseramente per colpa di una normativa sbagliata) e soprattutto di allargare in maniera esponenziale la rete di commercializzazione attraverso la proposta di tutti i nostri prodotti nei corner e nei negozi nati come esclusivamente sportivi. Quindi, i punti vendita diventeranno circa 8.000”.

 

“Unico neo dell’emendamento- concludono- inserito in Finanziaria è l’eccessiva tassazione, più che doppia rispetto a quella sullo sport.

Il 43% contro il 18% per il terrestre ed il 47% contro il 22% per l’on line sono infatti tassazioni eccessive che forse rallenteranno i tassi di crescita ma che probabilmente il legislatore ha ritenuto necessarie per risparmiare alla filiera un salto nel buio che a suo tempo lo sport aveva evitato grazie ad un fisso riconosciuto al Coni. Adesso, inoltre, il Governo ha una ulteriore proroga per definire la Riforma del settore. Assolutamente positivo quindi l’aver dato 90 giorni di tempo in più per portare a Palazzo Chigi il Decreto per la procedura di evidenza pubblica con cui si identificherà l’organismo che gestirà il settore. Soddisfatti, quindi, ma comunque attenti agli sviluppi necessari ad un efficace proseguimento dell’iter della Riforma che il parlamento aveva all’unanimità indicato con l’approvazione della Delega Fiscale prima e poi con quella del Collegato Agricolo. Invitiamo pertanto tutte le componenti sane del comparto a percorrere assieme i prossimi fondamentali passaggi che dovranno ridare alla nostra ippica la dignità perduta”.

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