“Occorre fare chiarezza sulla gestione (manipolazione) dei dati forniti sulla pagina GEDI del gruppo Espresso“. Lo afferma Luca Pasquini di Sapar. “Come al solito , spiega, si fornisce un
“Occorre fare chiarezza sulla gestione (manipolazione) dei dati forniti sulla pagina GEDI del gruppo Espresso“.
Lo afferma Luca Pasquini di Sapar. “Come al solito , spiega, si fornisce un dato unico, quello delle giocate, senza tener conto delle vincite, garantite per legge e pari al 70,25%.
Ripeterò fino alla noia che la vera spesa del cittadino è data dal giocato meno le vincite.
Nel caso dei dati pubblicati, prendendo ad esempio la mia città, Livorno, per il 2016 sono stati giocati alle AWP nei bar e tabacchi 84,2 milioni di euro a fronte di 59,1 milioni di vincite con un risultato finale di 25,1 milioni effettivamente persi dai giocatori.
Esaminando il dato sulla cittadinanza appare evidente che non si tiene conto dei tantissimi immigrati non censiti ma che risiedono nella nostra città,ma a parte questo,ripartendo la perdita per il numero dei cittadini indicato (25,1/158.916) si ottiene l’importo di 158 euro cadauno che in 365 giorni vuol dire una perdita giornaliera di 43 centesimi.
Meno della metà del costo di un quotidiano o di un caffè.
Ma anche volendo essere autolesionisti,prendendo per buono il dato indicato come fosse l’effettiva perdita,dividendo gli 84,2 milioni per il numero di abitanti e per 365 giorni,il dato sarebbe di 1,45 euro giornalieri.
Quindi a che pro tutta questa crociata contro le AWP a moneta se non per spostare i giocatori verso altri prodotti e l’on line e favorire le grandi lobby dell’azzardo?
In Piemonte una sciagurata legge anti azzardo ha colpito duramente gli installatori di AWP e gli esercenti,eliminando dal 20 novembre scorso solo le AWP da bar e tabacchi,decretando così la chiusura di 300 aziende di gestione e produzione generando la perdita di lavoro per 15mila persone.
Al tempo stesso le sala VLT sono state “graziate” per altri 18 mesi,in molti esercizi stiamo assistendo al proliferare di offerte di gioco non legali ed i giochi tradizionali da banco hanno subito una impennata di vendite di oltre il 300 percento.
Nelle foto a corredo si può notare come sono state rimpiazzate le AWP spente in Piemonte e quanto sia aggressiva e accattivate la pubblicità di Lottomatica (per citarne una) per invogliare i giocatori a giocare alle slot on line,premiandoli anche con dei bonus di benvenuto fino a 600€,il tutto in barba agli orari ed ai luoghi cosiddetti sensibili e senza una effettiva verifica che il partecipante sia veramente maggiorenne.
Escludendo i casi estremi,come ci sono nel tabagismo e nell’alcoolismo,la popolazione italiana destina al gioco in proporzione alla propria capacità di spesa,perché il gioco è una componente innata importante nella vita di ognuno.
Comunque lo si affronti,il problema non si risolve colpendo solo le meno pericolose slot da bar:l’evoluzione tecnologica è tale che nessuna amministrazione regionale o comunale potrà eliminare il gioco gestito per conto dello stato.
In questa crociata demagogica ed elettorale- conclude Pasquini – gli unici sconfitti saranno i gestori di apparecchi ed i giocatori problematici. I primi perché scompariranno (e con loro tutte le entrate tributarie e contributive) i secondi perché verranno occultati in mondi senza controllo e senza freno”.
PressGiochi