Si è aperta questa mattina a Montecitorio, la conferenza per la presentazione del database realizzato dai quotidiani locali del Gruppo Gedi con l’aiuto del Visual Lab di Gruppo e di
Si è aperta questa mattina a Montecitorio, la conferenza per la presentazione del database realizzato dai quotidiani locali del Gruppo Gedi con l’aiuto del Visual Lab di Gruppo e di Dataninja, società che si occupa di datajournalism. Cifre e numeri, su un tema delicato come quello delle slot, che il Gruppo Gedi ha deciso di mettere a disposizione di tutti, cittadini, enti locali, sindaci, amministrazioni comunali, colleghi giornalisti.
“Serve omogeneità nella gestione degli orari tra i vari comuni altrimenti i giocatori si spostano – ha dichiarato Pier Paolo Baretta – . E’ necessario assumere l’interazione del territorio sulla questione della distribuzione del gioco. Abbiamo introdotto un blocco di sei ore nella giornata, ma sarebbe interessante che vengano individuate questi orari da parte delle regioni in maniera omogenea. Stiamo riducendo del 35% il numero di slot oltre alla riduzione dei punti di gioco, avremo meno punti in cui giocare ma la riduzione di questi punti non è marginale.
La collocazione è decisa dalle Regioni ma noi favoriamo una distribuzione equilibrata, per evitare delle zone di gioco dedicate nelle periferie. Se riduciamo l’offerta, serve una distribuzione equilibrata che eviti un eccesso di concentrazione che produca poi delle problematicità che non si limitano solo al gioco patologico.
Va messo in relazione il fatto di seguire e monitorare questo percorso, da qui ad aprile, con attenzione, sul punto di distribuzione del gioco”.
“L’Italia delle slot” raccoglie dati totali sulle macchinette presenti in ogni comune e sulle giocate per comune parametrati rispetto a popolazione e reddito. Il tutto confrontato su due anni: 2016 e 2015. Queste informazioni nella loro totalità non sono mai state messe a disposizione.
Per questo, si è deciso di creare un database ricercabile per comune, a consultazione gratuita, che consente di trovare e leggere dati su tutte le città d’Italia. Per ogni comune viene fornita una scheda con visualizzazioni grafiche di facile e intuitiva comprensione. È possibile mettere a confronto due comuni. E infine, sono a disposizione mappe e grafici, a livello provinciale e regionale, che descrivono il fenomeno slot in relazione a giocate e reddito pro-capite.
Durante la conferenza stampa, Paolo Mantero, capogruppo del M5S alla camera ha chiesto al sottosegretario Pier Paolo Baretta “se la riduzione delle Awp non sposta i giocatori alle più pericolose VLT”. Un passaggio che il deputato ha definito come quello “tra le droghe leggere e quelle pesanti”.
“Noi abbiamo iniziato un processo- ha risposto Baretta- e invertito una tendenza. Siamo partiti dalle slot anche perché la sensibilità sociale anche dell’associazionismo era incentrato su questa, ma se pensiamo alla pericolosità dell’online è un frangente sul quale dobbiamo lavorare. Lo Stato sta mettendo in conto una riduzione delle entrate, ma anche questo è un processo. In questo campo abbiamo avuto una straordinaria crescita in questo campo che nell’ultimo anno porta entrate per circa 10 miliardi. La riduzione delle slot da 400 mila a 265 mila, vuol dire tante slot in meno, operazione che è già legge e che avverrà in poche mesi, noi abbiamo compensato questa cosa con un aumento complessivo che ha coperto la riduzione delle entrate. Questo non può durare, è durato per le slot grazie alla compensazione, ma non può durare, la riduzione dei punti giochi comporterà una riduzione delle entrate significativa. L’equilibrio dell’accordo è delicato, se non tiene, cade. La riduzione delle entrate è una delle condizioni. Aggiungo che abbiamo preso altri provvedimenti che comporteranno altre riduzioni, prevediamo che nelle nuove AWP ci sarà un aumento dei tempi della giocata, questo speriamo avrà un impatto positivo nella salute delle persone porterà un’ulteriore riduzione delle entrate. E’ un percorso inesorabile, ma avviato”.
“Sulle VLT stanno nelle sale, le AWP stanno nei bar- ha concluso il sottosegretario- il tema dal quale siamo partiti che ci è stato posto dall’associazionismo e dalla sensibilità sociale è l’impatto immediato. Alle VLT i minorenni non possono giocare, infatti nelle nuove AWP si potrà giocare solo con la tessera sanitaria. Ci siamo concentrati sulle AWP per la loro diffusione, sulle VLT il nostro lavoro è stato maggiormente incentrato sulla riduzione del riciclaggio, riducendo la puntata massima da 500 euro a 100. Ci viene detto che si possono mettere diversi fogli da 100, ma la nostra indicazione ai costruttori è stata che si deve finire la giocata prima di inserire altri soldi. Quindi sulle VLT ritorneremo”.
PressGiochi
PressGiochi
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