“La buona politica non può essere approssimazione- ha dichiarato- Le scorciatoie peggiorano solamente la situazione. Occorre basarsi su informazione, prevenzione e formazione senza dimenticare che nel 2004 questo mondo già
“La buona politica non può essere approssimazione- ha dichiarato- Le scorciatoie peggiorano solamente la situazione. Occorre basarsi su informazione, prevenzione e formazione senza dimenticare che nel 2004 questo mondo già esisteva ed esistevano i malati di gioco. Il proibizionismo alimenta una rete parallela illegale e rilega a se stesso il malato di gioco”.
Lo ha affermato durante il II° Tavolo Nazionale sul gioco d’azzardo organizzato dall’Istituto Friedman, dalla Siipac e da La Sentinella il dr. Armando Iaccarino (ADM) del centro studi Astro.
“La buona politica – ha spiegato Iaccarino – affronta un problema pianificando le tappe avendo ben presente l’obiettivo che ha in mente. Sul gioco, è stata una buona politica quella del 2003 che ha pianificato un percorso con un obiettivo preciso. Oggi chi spara a zero sul gioco non si ricorda che mondo esisteva all’epoca, il giocatore patologico esisteva ma era sconosciuto, giocava nell’illegale. L’illegale è esistito e ancora esiste ma la lotta al gioco illegale non deve mai interrompersi senza dimenticare che l’illegalità esiste in ogni settore.
Abbiamo perso la capacità di ragionare e dobbiamo riconquistare la ragione, fermarci un attimo per capire di cosa stiamo parlando. Distanziometri e limiti orari sono fumo negli occhi.
L’offerta e la domanda sono grandezze che interagiscono tra loro. E’ fondamentale aprire tavoli di confronto per capire che formazione, informazione e prevenzione sono fondamentali”.
PressGiochi
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