“Che mi si risponda che la base d’asta sarebbe stata inferiore agli 800 milioni chiesti per il rinnovo di nove anni di Lottomatica non ha nessun significato in termini contrattualistici,
“Che mi si risponda che la base d’asta sarebbe stata inferiore agli 800 milioni chiesti per il rinnovo di nove anni di Lottomatica non ha nessun significato in termini contrattualistici, quando si sa benissimo che il concessionario ha accettato senza battere ciglio una cifra ben superiore, e visti gli andamenti di mercato di questo specifico settore, visto anche il contingentamento di altri settori che sono comunque in concorrenza con il Gratta e Vinci, come le slot machine, e che quindi non possono crescere a tutto beneficio di questo o di quest’altro settore del Gratta e Vinci, era logico aspettarsi che, al di là della base d’asta, sarebbe stata battuta la concessione a un prezzo molto superiore, a tutto vantaggio delle casse e del gettito per lo Stato”.
Così ha respicato l’on. Filippo Busin della Lega Nord alla risposta pervenuta in Aula alla Camera dal Ministro per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, sulla proroga della concessione dei gratta e vinci a Lottomatica.
“Il Governo – conclude Busin – ha, con questa risposta, certificato la sua incapacità a fare gli interessi della generalità a tutto beneficio, ovviamente, dei privati, che si fregano le mani per questa incapacità.
Detto questo, rimane la perplessità e lo sconcerto da parte nostra per il comportamento tenuto dal Governo non solo in questa concessione, ma in generale nelle concessioni pubbliche”.
PressGiochi
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