26 Dicembre 2024 - 17:22

Agenzia delle Entrate. Nuovi codici tributo per le sanzioni relativi ai giochi

L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione 135/E del 6 novembre 2017, istituisce dei nuovi codici tributo per il versamento, tramite il modello F24 Accise, delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui agli articoli

07 Novembre 2017

L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione 135/E del 6 novembre 2017, istituisce dei nuovi codici tributo per il versamento, tramite il modello F24 Accise, delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui agli articoli 5-bis e 6-bis del Dl 50/2017 (convertito, con modificazioni, dalla legge 96/2017).
L’input arriva dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli a cui è consentita la riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie di sua pertinenza, incluse quelle a titolo di sanzione, con le modalità stabilite dall’articolo 17 del Dlgs 241/1997, vale a dire mediante il  sistema dei versamenti unitari e delle compensazioni (cfr Dm 18 luglio 2003).

Pertanto, il pagamento, mediante il modello F24 Accise, delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dall’articolo 6-bis, comma 3, Dl 50/2017, in materia di riduzione degli apparecchi da divertimento, è possibile attraverso l’indicazione dei seguenti codici tributo:

 

5463 – per violazione dell’obbligo di riduzione degli apparecchi da divertimento

 

I suddetti codici devono essere evidenziati nella “Sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione” del modello F24 Accise, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando:

nel campo “ente”, la lettera “M”

nel campo “sigla provincia”, nessun valore

nel campo “codice identificativo”, il codice concessione (ad esempio, 123456 o, nel caso non sia presente, 999999)

nel campo “rateazione”, il numero della rata nel formato “nnrr”, dove “nn” rappresenta il numero della rata in pagamento e “rr” indica il numero complessivo delle rate (in caso di pagamento in un’unica soluzione il campo è valorizzato con “0101”)

nel campo “mese”, il mese nel quale è commessa la violazione, nel formato “mm”

nel campo “anno di riferimento”, l’anno nel quale è commessa la violazione, nel formato “aaaa”

nel campo “codice ufficio”, nessun valore

nel campo “codice atto”, se presente, indicare il codice dell’atto oggetto di definizione.

 

 

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