“Le risoluzioni dei contratti che alcuni concessionari stanno mandando ai gestori è un abuso del diritto e quindi sono illegittime e vanno impugnate dinanzi al giudice ordinario sin da subito
“Le risoluzioni dei contratti che alcuni concessionari stanno mandando ai gestori è un abuso del diritto e quindi sono illegittime e vanno impugnate dinanzi al giudice ordinario sin da subito con un provvedimento di urgenza in quanto fatte in concomitanza della riduzione delle macchine. È chiaro che il tutto viene fatto per appropriarsi indebitamente dei nulla osta di proprietà dei gestori”.
In questo modo l’AGCAI protesta duramente contro alcuni concessionari.
“Le risoluzioni dei contratti mandate solo alle piccole aziende lasciano intendere inequivocabilmente che i concessionari vogliono ottenere la riduzione del loro parco macchine attraverso le dismissioni del parco macchine dei piccoli gestori a loro contrattualizzati- prosegue l’associazione- Nella fase di attuazione del procedimento di riduzione delle macchine AWP, come disciplinato dal D.M. 25 luglio 2017, il Concessionario non ha facoltà di imporre al Gestore le modalità attraverso cui addivenire alla scelta delle macchine da rottamare.
Il disposto normativo predetto affida ad entrambe le parti interessate, Concessionario e Gestore, l’onere di concordare i criteri di riduzione da adottare in sede di scelta delle macchine. In altri termini il Legislatore ha inteso, in siffatto modo, salvaguardare l’autonomia privata e quindi l’iniziativa imprenditoriale anche del Gestore al quale deve essere assicurata una forza decisionale pari a quella del Concessionario”.
“Tanto è dovuto- prosegue l’AGCAI- affinché la riduzione possa basarsi su scelta ponderata ed equa che tenga conto anche delle esigenze finanziarie ed economiche dei Gestori. Bisogna porre molta attenzione anche nel caso in cui al posto della risoluzione contrattuale venga proposto il subentro ad altro concessionario.
Il rischio a cui andrebbe incontro il Gestore, che accetta la proposta avanzata dal proprio Concessionario di scioglimento consensuale del contratto con subentro di un altro Concessionario, è di perdere, in sede di riduzione delle AWP, interamente i NOE nel frattempo migrati, in conseguenza di un’applicazione distorta della relativa norma. In ragione di ciò, in via cautelativa e nelle more di risposta da parte dell’AAMS al quesito prospettato dalla nostra Associazione, stante l’elevato rischio di perdita di tutti i NOE nel frattempo migrati, è consigliabile rifiutare la proposta di risoluzione consensuale con subentro del nuovo Concessionario e impugnare l’atto di recesso avanzato dal Concessionario per abuso del diritto.
“I nostri avvocati- concludono- sono a disposizione per eventuali chiarimenti”.
PressGiochi
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