25 Novembre 2024 - 08:47

Asteriti: “La nuova lotteria istantanea dei Monopoli mercifica il Natale”

L’avvocato Osvaldo Asteriti, attacca nuovamente i Gratta e Vinci ed in particolare l’ultima lotteria “natalizia”. “La percezione del Natale che si avvicina- commenta- oltre che dai dolci esposti nei supermercati,

06 Novembre 2017

L’avvocato Osvaldo Asteriti, attacca nuovamente i Gratta e Vinci ed in particolare l’ultima lotteria “natalizia”.

“La percezione del Natale che si avvicina- commenta- oltre che dai dolci esposti nei supermercati, si ricava anche dall’ennesimo gratta e vinci indetto dai monopoli, ispirato alla ricorrenza che celebra la nascita di Cristo. “Magia di Natale”, questo il nome dell’undicesima lotteria istantanea indetta dai monopoli nel 2017. Mi chiedo fino a che punto dovremo sopportare questa mercificazione, che non risparmia neppure le solennità più importanti della cristianità. Non sono bigotto, ma accostare il gioco d’azzardo alla nascita di Cristo mi sembra davvero troppo. E’ vero che Natale ha anche una sua dimensione “laica”, è anche gioia, festa, regali, ma non si può dimenticare la ragione di questa celebrazione e poi, anche nella sua dimensione “laica”, cosa c’entra con Natale il gioco d’azzardo?

Ripeto, non sono bigotto, ma mi piacerebbe che la Chiesa intervenisse, non perché depositaria di un copyright della fede,  esperienza personale e gelosa, ma in difesa di un principio e per stigmatizzare una mercificazione che offende la sensibilità di molti”.

 

“Mi chiedo- prosegue l’avvocato- se il prossimo anno, all’approssimarsi del periodo pasquale, verrà indetta una lotteria istantanea ispirata alla celebrazione più solenne della cristianità, magari dal nome suggestivo, tipo “Pasqua d’oro”, o simile.Nel merito, la lotteria istantanea ispirata nel nome alla natività del Signore rappresenta il solito inganno, costituisce il solito attentato alla salute delle persone. Ventitrè milioni di biglietti, di cui quattro contenenti il premio massimo, 100.000 euro, e 3.870.720 che assicurano la restituzione della somma spesa per acquistare il biglietto, due euro e  quasi 1.500.00 un “premio” di cinque euro. Insomma, come in tutti gli altri g&v, anche in  questo la probabilità di perdita è altissima: 5.759.999 biglietti perdenti su 5.760.000. La probabilità di perdita del premio che serve solo ad essere immediatamente rigiocato è di 5 biglietti su sei, mentre la probabilità di perdita del “premio” da 5 euro è di 14,63 biglietti su 15. In media, per recuperare la somma giocata, due euro, occorre acquistare 6 tagliandi, spendendo 12 euro, mentre per aggiudicarsi il premio maggiore, da 100.000 euro, in media bisognerebbe acquistare 5.760.000 biglietti, con una spesa di 11.520.000 euro, senza neppure la certezza di vincerne 100.000, essendo dati espressi in media. Sui biglietti, le probabilità di perdita, la quasi totalità, viene mascherata attraverso l’indicazione della probabilità di vincita, peraltro “taroccata”, grazie al sistema utilizzato , per fascia di premio”.

 

“La probabilità di vincere un premio da 500 euro- conclude Asteriti- contenuto nella fascia di premio “fino a 500 euro”, viene indicata in un biglietto ogni  3,58, mentre in realtà la probabilità di vincere un premio da 500 euro è un biglietto vincente su 240.400, cioè le probabilità di perdita sono 230.399 su 230.400”.

PressGiochi

 

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